Identificarsi con la propria auto
di Piero Evangelisti
Chi sceglie la nuova Nissan Micra ha già fatto diversi passi per distinguersi. Prima di tutto ha deciso di mettersi al volante di una due volumi classica e non di un crossover, allontanandosi dal trend imperante in tutti i segmenti. E poi ha scelto una city-car (comoda perché è lunga quattro metri) che conserva nel suo Dna la carica di simpatia e di innovazione di quella che nel 1992 debuttò sul mercato europeo.
Su misura
Ma per identificarsi fino in fondo con la propria Micra ci vuole qualcosa di più: la personalizzazione che parte prima di tutto dalla tinta della carrozzeria. In questo caso, il colore preferito dai clienti che hanno acquistato la nuova Nissan è stato Energy Orange, quello del lancio. Poi si passa a dettagli e optional per la personalizzazione degli interni per i quali si spendono mediamente 400 euro, una spesa abbastanza contenuta che spiega perché un cliente su quattro personalizza la propria Micra. La probabilità di rendere unica la propria Micra esiste perché Nissan ha predispostooltre 100 combinazioni disponibili per esterni ed interni.