I controlli di primavera per una guida sicura

di Stefano Belfiore (www.inforicambi.it)

Ora che l’inverno è alle porte, è necessario portare l’auto in officina per un check-up di primavera. Doveroso farlo dopo che neve, freddo e sale (che è stato sparso sulle strade) hanno messo a dura prova la nostra automobile. E’ così necessario un controllo della propria vettura, verificando lo stato di salute dei componenti strategici e rilevanti per la sicurezza.  Lo sa bene ZF Aftermarket che, in quest’ottica, ritiene importante sottoporre l’intero chassis a un controllo in officina all’inizio della stagione calda. Il cambio gomme può rappresentare l’occasione giusta per monitorare anche l’usura delle pastiglie e dei dischi freno. Inoltre, occorrerebbe anche verificare la tenuta e il funzionamento di pinze e tubi freno. Ecco i principali controlli che suggerisce il Gruppo specializzato nelle soluzioni post-vendita.

Ammortizzatori difettosi

Si sa: un ammortizzatore difettoso influisce negativamente sull’effetto frenante. Lo spazio di frenata aumenta, l’aderenza in curva si riduce e il rischio di aquaplaning è più alto. Le raccomandazioni degli esperti sono chiare: le sospensioni e i componenti complementari dovrebbero essere controllati al più tardi dopo 80.000 km e poi ogni 20.000 km.

 Componenti per sistemi chassis

La prova di tenuta dei soffietti in gomma in corrispondenza dei giunti sferici rientra anch’essa nel controllo di primavera, così come l’esame attento e competente dei tiranti trasversali, inclusi i giunti sferici.  Secondo gli esperti di ZF Aftermarket, dovrebbero essere sottoposti a controllo anche il manicotto dello sterzo e gli anelli elastici.  L’usura di questi componenti avanza lentamente. Ma compromette, in modo significativo, il comportamento in marcia, soprattutto in situazioni critiche.

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