Il nuovo Honda SH è prodotto ad Atessa (Chieti)
Honda SH è più “green” e consuma meno
di Valerio Boni
C’è uno scooter che da tre anni ha il controllo assoluto delle vendite in Italia, con i modelli delle tre cilindrate prodotte che occupano saldamente le prime posizioni delle classifiche. È l’SH, ufficialmente giapponese perché marcato Honda, ma di fatto italiano perché progettato a Roma e prodotto ad Atessa, in provincia di Chieti. Erede diretto del primo scooter a ruote alto arrivato in Europa nel 1984, si è recentemente rinnovato nelle due cilindrate più metropolitane, 125 e 150. L’occasione per cambiare è arrivata dalla necessità di aggiornare le emissioni dei motori alla normativa Euro 4, la più evoluta per i veicoli a due ruote, e l’opportunità è stata sfruttata per aggiungere dettagli che sicuramente contribuiranno a rafforzare la posizione di vertice sul mercato. I motori monocilindrici a quattro tempi erano già a iniezione, ma ora sono stati adeguati ai nuovi limiti europei senza imporre alcuna rinuncia in termini di prestazioni e offrendo al contrario piccoli incrementi di potenza, che portano a 12,2 cavalli quella del 125i, guidabile con la patente B per l’auto e a 15 quella dell’SH 150i che richiede una patente specifica, ma ha libero accesso a tangenziali e autostrade. Allo stesso tempo sono calati i consumi di benzina, vicinissimi a percorrenze di 50 km/litro, con valori dichiarati di 2,1 e 2,3 litri per 100 km, risultati ottenuti grazie anche all’inserimento del sistema start&stop che interviene dopo tre secondi di sosta e si disinnesta accelerando per ripartire, esattamente come le auto dell’ultima generazione.
Quello dello start&stop è solo l’ultimo dispositivo ereditato dalle quattro ruote adottato dagli SH, che da anni si evolvono cercando di far sentire a proprio agio anche gli automobilisti più incalliti che per motivi di traffico si sentono obbligati a passare a uno scooter. Automobilistiche sono le misure delle ruote, 14 e 16 pollici, per favorire il comfort e la sicurezza, ma anche le qualità dell’impianto frenante con ABS di serie, e la disposizione di spazio assicurata dalla pedana poggiapiedi piatta e dal vano portacasco sotto la sella. E con l’ultima evoluzione, l’ottava della serie, si è aggiunta un’altra dotazione da auto: il sistema di avviamento keyless, che permette di avviare, spegnere e bloccare lo scooter tendendo la chiave in tasca.
Entrambi sono già in listino rispettivamente a 3.390 e 3.450 euro, prezzi che comprende una dotazione di accessori composta da parabrezza, paramani e bauletto.