Honda CBR900RR Fireblade

Honda Fireblade: 25 anni e una storia che continua

C’è sempre un motivo valido per festeggiare. Se poi questo motivo si chiama CBR1000RR, compie 25 anni e ha scritto la storia del segmento delle moto sportive, allora la celebrazione diventa un obbligo. E per Honda addirittura una missione. La casa giapponese, ben consapevole che la CBR900RR Fireblade fu una vera e propria rivoluzione, propone al pubblico due versioni altrettanto coraggiose: Fireblade SP e la Fireblade SP2.
La parola d’ordine è “controllo totale”, nel rispetto della tradizione e nel solco della più pura caratteristica della motocicletta. Questa volta però si sale ancora più in alto grazie all’adozione di un pacchetto elettronico per motore e ciclistica. Il progetto è stato sviluppato prendendo spunto dalla MotoGP Honda omologata per uso su strada, la RC213V-S, e ottenendo un risultato eccezionale.
Precisione di guida, padronanza del mezzo e sicurezza sono gli elementi portati all’eccesso e dunque che regalano alle nuove creature dell’Ala dorata una sensibilità fuori dal comune. Quella sensibilità che si cerca su una moto che fa della velocità il suo biglietto da visita.
Da sempre alla Fireblade sono stati riconosciuti peso ridotto, maneggevolezza e agilità. Il modello 2017 della Fireblade SP è stato alleggerito di 15 kg (rispetto alla precedente Fireblade SP con C-ABS) e ha avuto un incremento della potenza massima di 11 CV.
E visto che la matematica non è un’opinione, tutto questo si traduce in un miglioramento del rapporto peso/potenza del 14%.
La Fireblade SP2 è la versione ancora più estrema con la vocazione per la pista e pronta per scattare al semaforo verde in griglia di partenza. Equipaggiata di serie con ruote Marchesini alleggerite e un motore dotato di componenti ed accorgimenti speciali (valvole, pistoni e conformazione della camera di combustione) offre anche la possibilità di montare un kit racing che ne massimizza il rendimento.

G.M.