Hi, Five!
Si volta pagina. Conclusa la parentesi montana con la Crazy Dolomites del 2 ottobre che ha visto i crazy runners sgommare sul bagnato di due passi alpini a 2.000 metri (Pordoi e Giau) e costeggiare i laghi di Fedaia e Misurina nella meravigliosa cornice delle Dolomiti, lo staff della Crazy Run inizia a programmare l’evento madre targato Crazyrun. Il number five! Il weekend di svolgimento della Cr5 è fissato per maggio 2017.
La quinta edizione della corsa più pazza d’Italia parte con un hashtag a metà tra un saluto ed un gesto di intesa: #hifive! Ciao cinque, ma anche abbreviazione di “high-five”, il tipico gesto di chi si “batte un cinque alto”.
Restano invariati gli ingredienti che hanno reso uniche le edizioni precedenti e stanno scandendo di anno in anno il successo di questa manifestazione automobilistica toscana: pazzia ed imprevedibilità, percorsi scenografici, enigmi da risolvere e supercar straordinarie.
La corsa più pazza d’Italia, non poteva che nascere in Toscana. L’idea è venuta ad alcuni appassionati di auto e di corse motoristiche che volevano unire insieme passione e follia. Il motto ufficiale della HYPERLINK “http://www.crazyrun.org/”Crazyrun è “Rally fast, think faster”! Avventura pura, insomma, e riscoperta di emozioni semplici e dimenticate come il “perdersi” in aperta campagna.
Crazyrun è, infatti, un’avventura che dura due giorni e che si svolge attraverso un percorso di regolarità a tappe. Definirla però solo una gara di regolarità su strade aperte al pubblico e al traffico quotidiano sarebbe riduttivo perché sì, è anche questo (ogni tappa va percorsa in un tempo prestabilito senza poter sforare né in eccesso né in difetto il tempo regolamentare indicato dagli organizzatori) ma la HYPERLINK “http://www.crazyrun.org/”Crazyrun è soprattutto una corsa pazza, come dice il nome.
All’inizio di ogni tappa ciascun equipaggio parte con in mano soltanto una busta sigillata, identica per tutti, e nessuno sa dove si trovi il checkpoint intermedio: gli indizi per identificarlo sono contenuti all’interno della busta con enigmi da risolvere per scoprire il traguardo successivo da raggiungere secondo un percorso non prestabilito (ogni team può scegliere le strade che reputa migliori e/o più veloci) e prove da superare lungo il tragitto per evitare all’arrivo punti di penalizzazione.
Il traguardo di tappa finale del primo giorno coincide con un hotel di lusso che permette ai partecipanti di rilassarsi, cenare, dormire e partecipare all’esclusivo official Crazyrun party.
Le auto selezionate sono fuori dal comune, auto d’epoca, supercar moderne oppure crazycar (scuolabus, auto con livree particolari o con travestimenti a tema). Rombo di motori, mappe stradali, polveroni sullo sterrato e adrenalina pura. Via…Crfive!
Fabrizio Boschi