Suzuki Hayabusa atto terzo: la regina del vento si evolve

di Valerio Boni

Il nome Hayabusa è indissolubilmente scolpito nella storia del motociclismo, perché nel 1999 ha partecipato all’ultima grande sfida per i modelli di serie: l’abbattimento del muro dei 300 km/h di velocità massima. Le supersportive e hypersportive non bastavano più, il mercato chiedeva le ultimate sport, e Suzuki si schierò in prima linea con un progetto studiato nei minimi dettagli per assicurare la sicurezza oltre alle prestazioni. Nel 2021 Suzuki Hayabusa è ancora viva, e in questi giorni inizia la commercializzazione della terza generazione.

Non è solo velocissima

Ancora una volta i numeri sono da prima della classe, con un motore a quattro cilindri di 1.340 cc che alla potenza di 190 cavalli unisce una coppia di 150 Nm a 7.000 giri che la rende estremamente elastica oltre che veloce. A proposito di velocità, oggi non è libera, ma limitata a 299 km/h, che naturalmente possono essere giudicati più che sufficienti per provare sensazioni forti, naturalmente non su strade aperte al traffico.

Un rapporto prezzo/prestazioni molto favorevole

Con prezzi a partire da 19.390 euro, Hayabusa è indubbiamente al vertice tra i veicoli con il miglior rapporto costo/velocità, se si considera quanti bisogna investire per una supercar da 299 l’ora. È a listino in due esclusive colorazioni, e nel prezzo sono compresi la cover monoposto per la sella e i gusci degli specchietti carbon look. Tuttavia, per il lancio in Italia sono stati allestiti dieci esemplari di Hayabusa Web Edition, una serie limitata prenotabile soltanto online sul web store Suzuki a 21.490 euro. A differenziare le Web Edition è una dotazione extra che comprende anche lo scarico in titanio Akrapovic.

 

Un pezzo di storia

Il motore è il diretto erede del leggendario quattro cilindri in linea, raffreddato a liquido, da 1.340 cc, che beneficia tuttavia di profondi aggiornamenti migliorando il rendimento complessivo e aumentando l’efficienza e la robustezza. Tra le novità più importanti figurano nuovi pistoni più leggeri di 26 grammi, bielle ridisegnate e più rigide e alberi a camme dal profilo rivisto, che modificano la fasatura delle valvole. I tecnici hanno poi riprogettato l’albero motore, creando diversi passaggi per l’olio, il cui scopo è quello di migliorare la lubrificazione, e hanno introdotto numerose modifiche di dettaglio, anche nel reparto trasmissione.

Computer e galleria del vento

L’aerodinamica rimane un elemento fondamentale del progetto, e Hayabusa lo conferma con uno tra i migliori coefficienti di resistenza aerodinamica per una moto di serie, con risultati straordinari in termini di penetrazione, stabilità e protezione del pilota. Un risultato ottenuto con prolungati test in galleria del vento, ma anche grazie all’impiego dei più evoluti strumenti di analisi CAE.

 

Lo stato dell’arte dell’elettronica

Dal punto di vista dell’elettronica, la ultimate sport Suzuki è un concentrato di tecnologia motociclistica, con il supporto dell’evoluta piattaforma inerziale a sei assi. Le possibilità di impostare le risposte di Hayabusa sono numerose, partendo dal Suzuki Drive Mode Selector Alpha (SDMS-α), che permette al pilota di scegliere tra tre modalità di guida predefinite e altre tre personalizzabili. Ognuno di questi programmi varia automaticamente la logica di funzionamento di cinque sistemi: il Traction Control (regolabile su 10 livelli o escludibile), la funzione “Gestiscilapotenza” (3 livelli), il sistema “Cambiarapido” bidirezionale (2 livelli o escludibile), il dispositivo “Giùlaruota” anti impennata (10 livelli + off), e il sistema “Frenomotore” (3 livelli o off).

 

Soluzioni da MotoGP

Suzuki Hayabusa è la prima moto a essere dotata del limitatore di velocità. Il sistema “Fissaillimite” permette al pilota di impostare una velocità limite eliminando il rischio che ci si trovi a viaggiare distrattamente a velocità superiori. Tale sistema è lo stesso utilizzato in MotoGP sulla GSX-RR campione del mondo, e viene attivato quando rientrando ai box è necessario rispettare determinati limiti di velocità. Ma non basta, la dotazione della Hayabusa comprende anche il Cruise Control, i sistemi “Partiarazzo” (Launch Control System – 3 livelli), “Segnalainchiodata” (Emergency Stop Signal), “Frenainpiega” (Motion Track Brake System), “Discesanostoppie” (Slope Dependent Control System) e “Spuntofacile” (Hill Hold Control System).

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