Guidare ubriachi o sotto l’effetto di droghe. Ecco le conseguenze
Quante volte le cronache riportano di incidenti sulla strada in cui uno dei veicoli coinvolti era guidato da una persona in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze psicotrope.
Tali sostanze, oltre a creare assuefazione e danni per chi le assume, distorcono la realtà circostante e alterano la percezione del pericolo. La guida sotto effetto di alcol e sostanze psicotrope è un grave pericolo, per sé e per tutti gli altri utenti della strada.
Nel caso di guida in stato di alterazione psico-fisica per assunzione di droghe e alcol, secondo quanto stabilito dall’articolo 187 del Codice della Strada, vi è un’ammenda che va da 1.500 a 6.000 euro. A ciò si aggiunga l’arresto da sei mesi a un anno. Una volta che sia stato accertato il reato, segue una sanzione amministrativa accessoria con sospensione della patente di guida da uno a due anni.
A tal proposito, le forze dell’ordine, secondo le direttive del ministero dell’Interno, possono sottoporre i conducenti a specifici accertamenti. Recenti modifiche introdotte agli articoli del Codice della Strada riguardanti la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di droghe, prevedono la possibilità di sostituire la pena detentiva e pecuniaria con i lavori socialmente utili. Il reo ha la possibilità di svolgere lavori di pubblica utilità per la collettività non retribuiti, da effettuare presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni o enti.
In alternativa, si possono svolgere presso organizzazioni di supporto socio assistenziale, volontariato o centri di lotta alle dipendenze. Un giorno di lavoro di utilità pubblica, equivale a un giorno di detenzione o 250 euro di pena pecuniaria.