Guidare la transizione e rischio di effetto boomerang

di Adolfo De Stefani Cosentino*

Il mese di giugno è stato particolarmente faticoso e, secondo le nostre valutazioni, fortemente condizionato da un generale calo del “traffico” dei clienti nei saloni, dal momento che le interessanti iniziative promozionali per lo smaltimento degli stock hanno solamente consentito di contenere la flessione della domanda dei privati, ma le perdite ben superiori registrate nei canali società e noleggio hanno di fatto portato la chiusura del mese in territorio negativo.

Il calo di oltre 16 punti delle immatricolazioni di autovetture alimentate a gasolio pone una attenta riflessione sugli sviluppi futuri ma, soprattutto, lancia il tema della contrapposizione alla demagogia e, quindi, della transizione verso la mobilità del futuro e di come essa debba essere accompagnata e guidata senza che questa si trasformi in fattore di destabilizzazione anche per le imprese concessionarie e per l’indotto.

Con l’avvio a pieno regime dell’attività del Governo Conte riteniamo che il lavoro di stimolo delle associazioni della filiera debba trovare riscontro in una agenda di lavoro governativa, imperniata sugli obiettivi fissati dalle normative europee, ma ben cosciente della necessità di intervenire per il rinnovo del parco e per la realizzazione delle infrastrutture.

*Presidente di Federauto

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