“Guida e Vai”: corsi di guida su pista

Foto: Salvatore Ambrosino, Co-founder di Reddoak e Ceo di Guida e Vai

Si tratta di un rivoluzionario e ambizioso progetto, quello messo a punto da Guida e Vai – prima realtà, sul territorio italiano, a rivoluzionare il mondo delle Scuole Guida con un ecosistema di soluzioni e servizi di nuova generazione, per agevolare un proficuo dialogo tra Autoscuole e allievi, 100% di proprietà di Reddoak – che si pone come sfidante obiettivo quello di rendere realtà un messaggio chiaro, non solo per i giovani allievi, ma anche per le Istituzioni e all’opinione pubblica: la sicurezza dev’essere un valore garantito e tutelato.

 

“Se tutti crediamo in questo valore e non solo a parole”, interviene Salvatore Ambrosino, Co-founder di Reddoak e Ceo di Guida e Vai, “quante vittime della strada sono necessarie ancora prima di comprendere quanto sia importante investire in una formazione strutturata dei guidatori del domani?”.

E spiega: “Siamo, infatti, profondamente convinti che “vivere l’esperienza diretta”, seppur simulata, sia l’unica modalità per instillare nei giovani allievi una vera consapevolezza sui rischi della strada. Lo scopo è contribuire ad alzare la loro soglia d’attenzione e ridurre, contestualmente, il numero di incidenti che, a oggi, nel nostro Paese, continuano ad essere molto elevati”.

 

Secondo quanto rilevato dai dati Istat, nonostante il blocco quasi totale della mobilità e della circolazione in virtù delle misure restrittive adottate per contenere la pandemia, nel 2020 sono stati 118.298 gli incidenti stradali in Italia, con 2.395 morti e 159.249 feriti. Il costo sociale degli eventi con lesioni a persone, sempre per lo stesso anno, rilevati da Polizia Stradale, Polizia Locale e Carabinieri, risulta di 11,6 miliardi di euro, pari allo 0,7% del Pil nazionale. Già, nel 2021, si registra un incremento degli incidenti di  circa il +26,7%. La distrazione alla guida e l’alta velocità continuano ad essere tra le cause maggiori.

 

Un tema questo, che tocca particolarmente al cuore Salvatore Ambrosino, che racconta: “L’idea di questa iniziativa nasce in memoria di mio padre, scomparso prematuramente proprio a causa di un sinistro stradale. Da qui la volontà di unire le forze, insieme a tutte le autoscuole aventi la mia stessa visione, per creare un format pilota di guida sicura che sarà replicato su tutte le regioni d’Italia, per le 600 autoscuole associate a Guida e Vai”.

Nello specifico, il piano prevede lo sviluppo, entro tre anni, di una solida infrastruttura per lo svolgimento dei corsi in ogni regione d’Italia, composta da: piste convenzionate, un programma didattico, suddiviso tra parte teorica e pratica e, infine, un pool di Istruttori abilitati all’insegnamento di alcune tecniche specifiche di guida.

 

Inoltre, ogni evento è stato concepito per essere non solo un momento di apprendimento e sperimentazione, ma anche di formazione delle famiglie. I genitori dei ragazzi, infatti, potranno condividere l’esperienza con i propri figli e sostenerli lungo questo percorso verso una maggiore consapevolezza.

 

Il calendario di eventi dedicato agli studenti è in fase di finalizzazione proprio in questi giorni. Le prime regioni interessate saranno la Lombardia, in programma per giugno, presso il Circuito Castelletto (Pavia) e, a seguire, Piemonte e Marche, nel mese di Luglio. A questi appuntamenti se ne aggiungeranno altri, in relazione agli ulteriori accordi che saranno chiusi nel corso dell’anno. A partire da maggio, su invito delle autoscuole, gli allievi potranno iniziare a iscriversi nella location di loro preferenza, accedendo direttamente ad una sezione online dedicata, messa a loro disposizione sui relativi portali.

 

“Siamo molto orgogliosi dell’attenzione che questo progetto sta riscuotendo tra le autoscuole e tra gli allievi”, commenta ancora Salvatore Ambrosino, che conclude: “E’ nostra volontà, a progetto concluso, continuare a seguire gli studenti che hanno preso parte all’iniziativa per avere un riscontro diretto dell’effettiva efficacia del corso in termini di riduzione del numero di incidenti. Ottenere questo sarà il nostro vero ritorno sull’investimento”.

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