Guida autonoma: focus Ue sulla sicurezza

Un nuovo progetto di ricerca europeo fa il punto sulla sicurezza del traffico alla luce delle nuove tecnologie di trasporto. Safe-up raccoglie diversi centri di ricerca europei tra cui anche l’Università di Firenze, che nell’ambito dell’iniziativa sta sviluppando un modello di motociclista virtuale per replicare le manovre eseguite dai rider nel traffico. Questi modelli stanno assumendo sempre più rilevanza grazie allo sviluppo dei veicoli autonomi. Negli ultimi anni i progressi nella riduzione delle vittime della strada nell’Unione europea si sono fermati (circa 25.000 vittime l’anno).

Sebbene la tendenza di fondo rimanga al ribasso, nella maggior parte dei Paesi i progressi sono rallentati dal 2013 e, a questo ritmo, l’obiettivo dell’Ue di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2030, rispetto alla base di riferimento del 2010 di circa 30.000 vittime, non sarà raggiunto. Gli attuali approcci allo sviluppo di sistemi di sicurezza, reattivi all’evidenza sulla strada, non saranno sufficienti per superare questa situazione. L’analisi delle statistiche sugli incidenti stradali suggerisce che oltre il 90% di tutte le collisioni stradali è causato da errori umani, come distrazione, affaticamento o infrazioni. Safe-up migliorerà gli attuali strumenti di simulazione del traffico all’avanguardia, inclusa una collaborazione tra gli specialisti di modellistica dei trasporti Aimsun e l’azienda automobilistica Applus+ Idiada, specializzata in servizi di ingegneria automobilistica.Il modello di veicolo automatizzato integrato nella piattaforma di simulazione del traffico Aimsun Next è sviluppato da Applus+ Idiada.

Costruito dal dimostratore CAVRide dell’azienda, Applus+ Idiada ha allineato la sua esperienza di sviluppo e convalida per progettare un’auto autonoma di livello 4 che soddisfi i requisiti funzionali necessari per operare in sicurezza mantenendo le prestazioni complessive. Diversi componenti software di CAVRide costituiscono il modello del veicolo automatizzato, il che significa che il software del veicolo reale è lo stesso di quello che gira sul simulatore. Questo ha grandi vantaggi, perchè la simulazione corrisponde in modo affidabile alla realtà, mentre il software che va a bordo del veicolo viene testato in scenari complessi, che sarebbero molto costosi da riprodurre nella realtà.

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