Foto: Da sinistra Sara Deregibus, Alessandro Chellini, Simone Deregibus e Giovanni Deregibus.
Gruppo Holdim: il futuro è nella sostenibilità
In occasione dei 30 anni di attività di Dimsport, nel corso di una conferenza stampa animata dai quattro soci proprietari, il gruppo Holdim ha annunciato le nuove attività messe in campo, legate tra loro dal comune denominatore della sostenibilità. La passione che guida Dimsport dal 1991 è il “motore invisibile” di mille diverse iniziative: un filo rosso che ha seguito l’evoluzione delle elaborazioni sui motori fino a diventarne punto di riferimento su scala globale. Un marchio riconosciuto da officine e preparatori di tutto il mondo per l’affidabilità e la versatilità della propria piattaforma, che spazia dagli strumenti di ricalibrazione della centralina di primo equipaggiamento fino ai moduli aggiuntivi e ai banchi prova potenza per la simulazione stradale dei veicoli.
“Quello che ci rende più orgogliosi”, ha dichiarato Alessandro Chellini, presidente del gruppo Holdim, “è aver portato Dimsport a offrire un servizio a 360 gradi per chi lavora in ambito tuning, riuscendo a fornire più risposte: l’incremento delle prestazioni, la personalizzazione dello stile di guida, l’ottimizzazione anche in ottica di riduzione dei consumi. Siamo tra le aziende che hanno visto nascere l’applicazione dell’elettronica nei motori endotermici. Quello che ci ha permesso di ‘rimanere sempre sul pezzo’ sono la passione, l’impegno in prima persona, la caparbietà, la velocità di reazione e un pizzico di sana follia”.
Banco prove e sala motore. Il banco prova per la verifica delle emissioni e le sale motore rappresentano un nuovo capitolo della storia, come sottolinea il fondatore Giovanni Deregibus: “Per anni abbiamo fatto esperienza presso il Joint Research Centre dell’Unione Europea (sede a Ispra, Varese, ndr): il nuovo laboratorio che presentiamo sarà al servizio delle nostre attività di testing, ma apriremo le porte anche alle aziende che vogliono omologare i loro prodotti. Al di là dei proclami sull’elettrico e la demonizzazione dei motori endotermici, noi scommettiamo sul fatto che ci sia ancora tanto da poter fare per ridurre le emissioni e ci mettiamo a disposizione di chi vuole certificarlo”.
Riqualificazione area autodromo Morano Po. Un’attività che il gruppo intende completare con la riqualificazione dell’area in cui sorge l’ex autodromo di Morano Po, a pochi chilometri dalla sede di Serralunga di Crea. “Stiamo completando le pratiche per l’acquisizione dell’area. L’intenzione è quella di rivitalizzare una risorsa del Monferrato oggi abbandonata con più progetti” dichiara Sara Deregibus: “un polo agricolo con centro di formazione, strutture ricettive e turistiche e, sul tracciato della pista, una proposta di attività complementare al laboratorio di testing qui in sede”.
La partnership con Snam4Mobility. All’evento ha partecipato anche Snam4Mobility, la società controllata da Snam con la missione di promuovere la mobilità sostenibile a gas naturale, biometano e idrogeno, che negli ultimi anni è stata affiancata dal gruppo Holdim in varie iniziative soprattutto sul versante tecnologico. In particolare, Ecomotive Solutions fornisce le proprie soluzioni per la conversione della flotta di auto aziendali Snam e si è affermata come partner di Snam4Mobility per la diffusione di tecnologie retrofit e di rifornimento smart in vari mercati. “Insieme a Ecomotive Solutions e Autogas Italia stiamo sviluppando soluzioni che fanno leva sulla competitività e sulla sostenibilità ambientale di CNG e Bio-CNG per favorire la decarbonizzazione dei trasporti”, ha dichiarato Andrea Ricci, Senior Vice President Filling Stations di Snam4Mobility. “Siamo impegnati a investire per potenziare la rete di distribuzione di gas naturale e biometano e per favorire l’adozione di questi carburanti alternativi come opzione efficiente sia per i veicoli privati sia per quelli commerciali e per le flotte”, ha concluso Ricci.
Campionato TCR Aci Sport e regolarità a biometano. Nel corso della conferenza stampa, la Direzione per voce di Simone Deregibus ha annunciato l’intenzione di portare in pista nel campionato TCR 2022 un’Audi RS3 LMS convertita a biometano grazie a Ecomotive Solutions, con una gestione elettronica dedicata e l’installazione di bombole in fibra o criogeniche in base al tipo di competizione. “L’esperienza maturata con Snam4Mobility, in particolare sulla Cupra Ateca portata fino a 400 cavalli ci ha convinto a spingerci ancora oltre, per dimostrare che metano e biometano non sono alimentazioni di ripiego, bensì carburanti con cui si può guidare con piacere su strada ma anche competere in pista. La supervisione di un campione come Dindo Capello, tre volte vincitore della 24h di Le Mans, è un ulteriore stimolo”. In attesa di posizionare sulla griglia di partenza questo gioiello, l’azienda ha già raccolto risultati significativi in ambito di competizioni con carburanti alternativi grazie all’attività di Nicola Ventura, fresco campione Italiano Green Hill Climb Piloti 2021 su 124 Abarth con impianto a biometano sviluppato da Autogas Italia.
Formazione professionisti motorsport. All’evento ha portato il suo contributo anche Fabrizio Bocca, ex campione iridato di F1H2O nel 1992 e team principal della scuderia di motonautica monferrina Rainbow Team. “Dimsport non è solo uno sponsor delle nostre attività sportive, ma anche un partner prezioso per la crescita del nostro progetto rivolto ai giovani: l’obiettivo è quello di creare una vera e propria scuola per formare piloti e altre professionalità del motorsport, riportando i motori al centro del territorio e offrendo alle nuove generazioni una possibilità di investire sul proprio futuro”.
Biometano energia 100% rinnovabile. L’impegno del gruppo Holdim in tema di biometano non si ferma allo sviluppo delle motorizzazioni: 2LNG, azienda specializzata nella realizzazione di liquefattori di metano, sta installando in Italia numerosi impianti per la produzione di bioGNL. “Dopo la recente entrata in funzione dell’impianto presso l’azienda Lazzari & Lucchini di Verolanuova, in provincia di Brescia – conferma Giovanni Deregibus – prevediamo l’accensione di altri 8 impianti e ulteriori 13 l’anno prossimo che ricicleranno materiale organico proveniente da attività agricole e zootecniche”.