di Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere
Con la deroga dal Green Pass per i vettori esteri, ufficializzata dal ministero dei Trasporti, si materializzano le nostre previsioni sulla pericolosa e ingiustificabile differenza di trattamento tra lavoratori italiani e lavoratori stranieri, con i primi ancora una volta duramente penalizzati rispetto ai secondi.
Di fatto, gli autotrasportatori provenienti dall’estero sono esentati dall’obbligo di mostrare il certificato verde a condizione che le operazioni di carico e scarico vengano svolte da altro personale. Siamo di fronte a una disparità del tutto arbitraria e inaccettabile che non può che far lievitare il clima di tensione che si respira nel nostro settore e nel Paese.
Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: se è vero che circa il 30% dei camionisti non è vaccinato, tra italiani e non italiani, il rischio di una paralisi di un settore vitale per l’economia italiana è concreto. Per evitare il caos bisogna esonerare questa filiera, includendo anche gli operatori della logistica e i portuali dall’obbligo del mostrare il Green Pass.
Una deroga per gli autisti non italiani è stata fatta, il muro apparentemente inscalfibile del Governo che finora aveva proceduto contro tutto e tutti è stato infranto. A questo punto chiediamo solo che prevalga il buonsenso e che l’esonero venga esteso a tutti coloro che fanno lo stesso mestiere sul suolo italiano, indipendentemente dalla nazionalità.