”Green Deal” Ue: si spera vada nella giusta direzione

di Andrea Cardinali*

I dati di dicembre 2019 confermano la fondamentale debolezza del mercato auto europeo che avrebbe chiuso l’anno in calo in assenza dell’ingente ricorso a vendite poco remunerative per il comparto automotive, già gravato dagli ingenti investimenti richiesti dalle pressanti sfide tecnologiche.

La perdita di 50.000 posti di lavoro nel 2019 nell’industria automobilistica Tedesca e il recente studio della Piattaforma Nazionale sulla Mobilità Futura istituita dal governo tedesco, che paventa la perdita di ulteriori 400.000 posti nel prossimo decennio a causa della rapida transizione ai motori a basse emissioni confermano l’urgenza di una politica industriale Europea a supporto del settore automobilistico continentale, che occupa quasi 14 milioni di persone.

In questo contesto, Unrae auspica che l’ambizioso Piano di Investimenti da 1.000 miliardi per il “Green Deal”, annunciato due giorni fa dalla nuova Commissione Europea, possa fungere da catalizzatore per delle politiche integrate di sostegno all’industria auto europe, sia sul lato della domanda sia dell’offerta, a partire dalle infrastrutture di ricarica e connettività, necessarie al raggiungimento degli sfidanti obiettivi di abbattimento delle emissioni.

* Direttore generale di Unrae

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