Foto: Gerrit Marx, Ceo di Iveco Group
Grazie Automotive: Iveco Group per l’Ucraina
Iveco Group ha seguito fin dalle sue prime fasi la terribile situazione causata dall’invasione dell’Ucraina e dal conflitto armato che si è sviluppato ed è in corso nel territorio ucraino. Ecco la nota di Iveco Group: “Condanniamo fermamente l’invasione armata di uno stato indipendente e libero e, naturalmente, ci uniformiamo alle attuali sanzioni imposte alla Russia dall’Unione europea. Per Iveco Group la sicurezza e il benessere delle proprie persone restano sempre la priorità principale. Fin dai primi segnali di escalation, i nostri pensieri e le nostre azioni sono stati guidati dalla volontà di sostenere le nostre persone e le loro famiglie, oltre che di capire come aiutare concessionari, fornitori e gli altri nostri interlocutori nelle aree del conflitto. Con questo obiettivo in mente, stiamo garantendo supporto logistico e abitativo ai nostri colleghi ucraini e alle loro famiglie che scelgono di trasferirsi in aree più sicure del Paese e forniamo supporto per le comunicazioni e aiuti finanziari”.
“Stiamo anche assistendo i nostri colleghi e i loro familiari a cui è consentito trasferirsi fuori dal Paese, se questo è ciò che desiderano. Un’assistenza identica, che si estende al supporto legale e psicologico, nonché a speciali iniziative finanziarie per quanti si trovino in stato di bisogno, è stata offerta a tutti i dipendenti colpiti da questo conflitto: Iveco Group è una comunità di oltre 160 nazionalità e siamo al fianco di tutte le nostre persone. Abbiamo anche intrapreso azioni a sostegno delle popolazioni che soffrono a causa di questa guerra, attraverso diverse iniziative che forniranno direttamente alla popolazione locale cibo e altri beni di prima necessità e permetteranno di curare in un ospedale italiano dei bambini attualmente sottoposti a terapie oncologiche in Ucraina”.
“Inoltre, sosterremo in modo attivo e specifico i diritti delle donne e dei bambini, anche attraverso attività educative per i rifugiati. Stiamo infine valutando la fattibilità di una donazione di nostri prodotti per coadiuvare le operazioni umanitarie e il trasporto di civili e merci essenziali”.