GPL, agli italiani piace. Ma attenersi alle regole

Secondo la Relazione 2018 sulla Green Economy i modelli di veicoli a gas – GPL e metano – che circolano in Italia sono ben 3,16 milioni, rappresentando ben il 53% di tutti i mezzi di questo tipo in Europa. Dal 2009, quando i primi pionieri hanno scelto il GPL per la loro nuova automobile, a oggi, in cui il GPL è il primo modello di auto ecologica in Italia, il risparmio che ogni utente ha ottenuto è stato elevato: in 10 anni chi possiede un GPL ha risparmiato oltre 10.000 euro di carburante benzina.

I costi di gestione delle vetture GPL sono contenuti, a patto che vengano mantenute con massima cura e attenzione. La scadenza più importante da ricordare è a dieci anni dall’immatricolazione o dalla conversione a GPL quando il serbatoio dev’essere sostituito per assicurare sempre massima sicurezza sulle strade. Un’operazione che solo autofficine autorizzate possono svolgere. Una di queste è Autofficina Autronica, azienda friulana di Feletto Umberto (Udine), che assicura la massima sicurezza a tutti gli automobilisti che si affidano al GPL.

Secondo la normativa ECE/ONU 67/01, i serbatoi e le bombole GPL devono essere sostituiti dopo 10 anni dall’immatricolazione dell’automobile, in caso in cui sia stato installato in fabbrica, oppure dopo 10 anni dall’installazione dell’impianto GPL. La mancata sostituzione del serbatoio GPL può portare a multe salate fino ad arrivare al ritiro dell’automobile non più a norma di legge.

Se si effettua una corretta manutenzione e il rispetto delle scadenze sul cambio serbatoio, le automobili GPL sono veicoli estremamente sicuri e dai notevoli vantaggi. Sono consigliate soprattutto per chi percorre ogni giorno molti chilometri: il costo del carburante rispetto a una classica vettura a benzina o diesel è molto più basso, circa il 50% in meno di un modello tradizionale, permettendo anche maggiore autonomia sulle lunghe distanze. Inoltre, i GPL sono a basso impatto ambientale con emissioni di CO2 ridotte facendo sì che possano circolare anche nei giorni di blocco del traffico o a targhe alterne.

Il processo di sostituzione richiede professionalità e certificazione: per cominciare un tecnico abilitato verifica il corretto funzionamento dell’impianto, procede poi alla sostituzione del gruppo valvole di sicurezza e, infine, accerta che l’impianto sia a tenuta. Una volta sostituito, è necessario il collaudo dell’impianto GPL, da effettuare alla Motorizzazione Civile tramite domanda su modello TT 2119, assieme alla dichiarazione di installazione a norma, alla documentazione tecnica del nuovo serbatoio e alle attestazioni dei pagamenti. Una procedura che Autofficina Autronica svolge per i suoi clienti, assieme alla possibilità di conversione dell’auto a GPL.

Servizi sempre più richiesti in Italia, dove l’attenzione verso l’ambiente e il risparmio si fa sempre più strada e continua a crescere con costanza nel settore dell’automotive.

 

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