Giù un altro ponte: appalti da verificare

di Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere

Non possiamo vivere in un Paese dove chi viaggia sulle strade per lavoro, come nel caso degli autotrasportatori, rischia di morire per il cedimento di un ponte. Il recente crollo improvviso del ponte Lenzino sul fiume Trebbia, nell’Appennino piacentino, è solo l’ultimo tragico episodio di una lunga serie e solo il caso ha fatto sì che nessuno in quel momento transitasse sul viadotto.

E’ evidente come il maltempo non possa essere preso come scusante e le rassicurazionidi Anas secondo cui il ponte non aveva presentato criticità, non fanno che aumentare la preoccupazione. La manutenzione delle infrastrutture deve essere una priorità per il Governo e la Regione Emilia-Romagna deve pretendere questo tipo di attenzione.

Molti autotrasportatori segnalano da tempo le condizioni precarie in cui versano tanti ponti. Vanno puntati i fari sulla intera filiera degli appalti e subappaltati pubblici, vanno controllati i lavori già realizzati e vanno verificati con scrupolo i cantieri futuri. La sicurezza delle opere pubbliche è un compito di fronte al quale il Governo non può sottrarsi: sperare che il destino metta in salvo miracolosamente gli automobilisti e i camionisti è da incoscienti. Si avvii immediatamente, dunque, una verifica sulla avvenuta o meno mappatura di ponti e viadotti, anteponendo questa attività a qualsiasi altra opera, magari più mediatica, in programma.

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