L’indagine trimestrale Acea sul mercato delle autovetture per tipologia di alimentazione riguarda l’area Ue (esclusa Malta), allargata all’Efta e al Regno Unito. L’area analizzata conta, per il periodo gennaio-settembre 2021, circa 9,1 milioni di nuove immatricolazioni, il 7% in più sui tre trimestri del 2020. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le immatricolazioni di auto a benzina registrano una diminuzione del 12,7%. Continua anche il calo di vendite per il Diesel (-26,5%), mentre, nel complesso, le autovetture ad alimentazione alternativa crescono del 93,1%.
Nei primi nove mesi del 2021, sono le PHEV a registrare la crescita più significativa (+121,2%), seguite e dalle elettriche a batteria (+91,4%) e dalle ibride tradizionali (+90,7%). Le auto a gas naturale e le altre (inclusi LPG ed Etanolo), costituiscono insieme una porzione molto marginale del mercato: solo il 2,3% del totale e registrano rispettivamente un calo del 14,1% e una crescita del 71,5% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Nei primi nove mesi del 2021, sono stati immatricolati prevalentemente modelli elettrificati, che registrano quote di mercato del 17,2% per le ricaricabili (di cui l’8,7% pure elettriche e l’8,5% PHEV) e del 20,4% per le ibride tradizionali. Nel complesso sono state immatricolate 3.449.736 vetture ibride ed elettriche, che rappresentano insieme il 37,6% del mercato.
Le auto a gas naturale, NGV, mantengono una quota marginale dello 0,4%, le altre (incluse GPL ed Etanolo) si fermano all’1,9%. Diesel e benzina, invece, rispettivamente con poco meno di 1,7 milioni e 3,8 milioni di vetture registrate, perdono 26,5 e 12,7 punti percentuali ciascuna, rispetto ai primi nove mesi del 2020, e scendono ad una quota di mercato del 18,5% e del 41,6%.