Generazione Y, un “corto” che la dice lunga
di Gabriele Villa
Palloncini gialli che salgono verso il cielo e uno, dopo l’altro, inesorabilmente scoppiano. Spari che rieccheggiano taglienti, sovrastando lo sciabordio delle onde su una spiaggia . E su quella spiaggia una barca arenata che racconta storie lontane. Non è la sintesi, ma è tutta la trama di “Bochra-Letizia”, il “corto” vincitore del contest “Generazione Y-Millennials a(r)t work”, promosso da Lancia nel quadro di un progetto nato dalla collaborazione con OffiCine, la scuola di cinema di IED e Anteo e che è giunto alla conclusione con una serata milanese.
Tra emozioni e sensazioni
In buona sostanza, una sequenza di immagini nel corso della quale tutti e dieci i lavori selezionati hanno trasmesso o cercato di trasmettere, al pubblico e alla giuria, emozioni, sensazioni, azioni e reazioni, condensati nel ristretto tempo cinematografico concesso loro dagli organizzatori e che solo sullo sfondo, velatamente e discretamente, hanno avuto, talvolta, anche la Lancia Ypsilon, come co-protagonista. “Bochra”, realizzato da Sebastiano Luca Insinga, alias Selin, è stato premiato dai supervisori artistici del contest Ambra Angiolini e Adriano Giannini.
Chi ha votato
I cortometraggi tutti online sul sito Lancia, sono stati votati sia dal pubblico web sia da una giuria artistica. “Il concorso – come ha tenuto a sottolineare Cinzia Imparato, Head Communication di Lancia – ha dato ai Millenials, oggi maggiorenni, la possibilità di esprimersi e di raccontare il cambiamento di cui sono protagonisti, attraverso il linguaggio più congeniale e senza il peso delle tante etichette che di volta in volta tentano di descriverli”. A inquadrare con ironia e distacco i Millenials, ma anche e soprattutto ogni generazione senza tempo e senza età, è stato lo scrittore Fabio Genovesi cui, giustamente, sono andati trasversalmente gli applausi della platea. “Bochra” si è aggiudicato il premio della giuria mentre la preferenza del popolo della Rete è andata a una storia di amore, litigi, divisioni e ricongiungimenti, “Little Steps”, realizzata da Davide Meraviglia