da sin: C. Spinaci; F. Merigo; D. Marcozzi; U. Zapelloni; M. Capoccia; M. Crisci; C. Spinaci
#ForumAutomotive: il diesel non inquina di più, gli studi Doxa e Unione Petrolifera
Due studi, due scenari presenti e futuri del mondo automotive che di certo devono far riflettere. Da una parte Doxa e i dubbi sul diesel degli italiani, dall’altra Unione Petrolifera e dati certificatili sul contributo, degli stessi veicoli a gasolio di ultima generazione, nella lotta alle emissioni. È stato come sempre il palcoscenico di #ForumAutomotive il promotore di uno specchio della realtà italiana.
Doxa e i dubbi degli italiani sul diesel
I dubbi sul diesel riguardano principalmente il valore di rivendita dell’auto e l’inquinamento prodotto. 7 italiani su 10 dichiarano di avere bisogno di maggiori informazioni prima di scegliere la giusta alimentazione e molti affidano alle ricerche sul web e sui social. Lo studio presentato da Doxa nella due giorni che si è svolta all’Hotel Enterprise di Milano, dal titolo “Cittadini nel caos: quale motore scegliamo?”, lancia l’allarme: gli Italiani sono disorientati. Il 71% non si sente più sicuro ad acquistare un’auto a gasolio perché teme i blocchi imposti dai Comuni e il 68% ha timore che le principali Case automobilistiche possano bloccarne a breve la produzione. Lo studio è stato presentato da Barbara Galli, BU Director di Doxa, ed è stato realizzato in esclusiva per #FORUMAutoMotive.
Incertezza sulle alimentazioni
L’incertezza sul tema delle alimentazioni è diffusa e trasversale. Se i cittadini manifestano qualche convinzione sulla possibilità di “andare ovunque” (senza limitazioni alla circolazione nei centri cittadini, ad esempio) a bordo delle auto con motorizzazione GPL, elettrica e ibrida e sul potenziale del diesel per chi “macina chilometri” (secondo il 69% degli interpellati, comprare un’auto diesel può ancora essere un’ottima scelta per questa tipologia di guidatori), l’incertezza sul diesel (ma anche sul benzina) riguarda prevalentemente il livello di inquinamento prodotto e il valore di rivendita dell’auto. Solo il 16% degli italiani dichiara di sentirsi completamente sicuro della propria scelta in relazione al livello di inquinamento prodotto per i motori diesel e benzina; rispettivamente il 19% e il 20% sul valore di rivendita dell’auto.
A #ForumAutomotive il report di Unione Petrolifera
A #FORUMAutoMotive presentato anche lo studio di Unione Petrolifera, che certifica il contributo dei veicoli diesel di ultima generazione nella lotta alle emissioni: in Italia, nei primi due mesi del 2019, con il calo delle vendite delle vetture a gasolio sono aumentate le emissioni di CO2. Oggi un’auto diesel “Euro 6” emette il 95% in meno di NOx rispetto a una “Euro 0” e il 96% in meno di PM rispetto a un veicolo “Euro 1”. Lo studio di Unione Petrolifera, dal titolo “Lotta alle emissioni: diesel da assolvere” cerca di fare chiarezza sul tema motorizzazioni ed emissioni: “Dalla nostra analisi, basata sui più recenti studi in materia”, evidenzia il Presidente di Unione Petrolifera Claudio Spinaci, “emerge con chiarezza, e al di là di ogni possibile strumentalizzazione, come il diesel sia un’alimentazione che può a ragione essere protagonista dell’evoluzione verso una mobilità sostenibile, considerato che sul lato inquinanti le soluzioni tecniche adottate riducono le emissioni a valori prossimi allo zero. Quanto alla CO2, tenendo conto dell’intero ciclo di vita, il diesel rimane la soluzione più efficace e sostenibile, sia economicamente che socialmente, per traguardare gli obiettivi al 2030. Le alimentazioni diesel sono quindi parte della soluzione e non la causa del problema”.