di Pierluigi Bonora
“La decarbonizzazione ci sarà, ma nei tempi giusti, seguendo puntualmente le tappe previste dall’agenda. E senza tralasciare nessuna tecnologia, a cominciare dall’energia atomica green e di quarta generazione“. Sono alcuni dei temi toccati da Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, che abbiamo intervistato in occasione del recente #FORUMAutoMotive, a Milano.
Fisico e ricercatore, Cingolani ha dimostrato di affrontare con competenza ed equilibrio il difficile ruolo al quale è chiamato.Alla spinta all’accelerazione della decarbonizzazione risponde dicendo che l’impegno con la Commissione Europea si base su un programma preciso, che comprende centinaia di azioni nei prossimi cinque anni ma, aggiunge “l’agenda prevede tappe forzate che prevediamo di rispettare puntualmente e senza strafare, perché non si può correre una maratona al ritmo dei 100 metri”.
Cingolani ritiene, inoltre, offensivo chi liquida tutto (Greta Thunberg, ndr) parlando di “blablabla”, perché se le cose fossero state semplici sarebbero già state fatte. Il piano, infatti, prevede che per arrivare a impiegare il 70 per cento di energie rinnovabili bisogna installare molti impianti, decuplicando ogni anno le centrali, facendo in modo che la domanda di energia possa crescere compatibilmente con quello che produciamo.
“Altrimenti non potremo liberarci dai combustibili fossili”. L’elettrico è obiettivamente utile sulle piccole tratte; il problema non dipende dalle auto, ma dagli impianti”.
Più che positiva per il settore è la posizione del ministro relativa alla transizione, che non può essere concentrata solo sull’elettrico. “Dobbiamo aiutare con gli incentivi chi non può fare autonomamente il salto, consentendogli di passare oggi alle auto Euro 6. Questo avrebbe effetti positivi sulla decarbonizzazione, ma è importante fermare il mercato di auto di terza o quarta mano che finiscono in altri continenti, trasferendo il problema in altre aree geografiche. La transizione è importante – ha concluso Cingolani – ma dovremo farlo solo con idee chiare, tenendo presente che dovremo continuare ancora a lungo a produrre componenti per le auto convenzionali”. Ma ecco l’intervista completa.
CINGOLANI esprime le sue opinioni con razionalità ! E questo può permettere ad altri professionisti ,di livello comparabile e di provata esperienza , di confrontarsi con lui per definire la migliore soluzione energetica per il nostro Paese. Mi permetto di esprimere una opinione non coincidente con la sua sulla “quantità” di “energie rinnovabili” necessarie per il nostro Paese ( 70 % ?). Non riesco a capire come abbia potuto definire questa percentuale!
CINGOLANI esprime le sue opinioni con razionalità ! E questo può permettere ad altri professionisti ,di livello comparabile e di provata esperienza , di confrontarsi con lui per definire la migliore soluzione energetica per il nostro Paese. Mi permetto di esprimere una opinione non coincidente con la sua sulla “quantità” di “energie rinnovabili” necessarie per il nostro Paese ( 70 % ?). Non riesco a capire come abbia potuto definire questa percentuale!