Ford Puma, un altro Suv per l’Ovale Blu

di Piero Evangelisti

Nella stragrande maggioranza dei casi, l’automobilista che sceglie uno Sport Utility non lo fa per l’indole fuoristradistica del veicolo e la trazione integrale, ma per il “look da Suv” che consiste, prima di tutto, nella posizione di guida rialzata che consente una migliore manovrabilità nel traffico cittadino, l’habitat prediletto dagli utenti di Suv. Partendo, forse, da questa premessa Ford aggiunge adesso alla sua gamma la nuova Puma, un crossover che, come taglia, è molto vicina alla EcoSport (modello d’entrata nel mondo dei Suv Ford completato da Kuga e Edge) ma che, rispetto alla seconda, verrà proposta soltanto a trazione anteriore.

Base di partenza della nuova Puma è Fiesta, con la quale ha in comune il segmento di appartenenza, il B che, in Europa, continua a manifestare grande vivacità grazie a un’offerta sempre più ampia. Forse in ossequio al nome dell’elegante felino, Puma si presenta con una linea flessuosa, scolpita e arrotondata allo stesso tempo.

Dinamica, ma ecologica

Sensibilmente più grande della Fiesta (Puma misura 4,18 metri di lunghezza, 1,80 di larghezza e 1,53 di altezza), il nuovo crossover compatto di Ford promette una guida agile e brillante grazie ai motori dei quali potrà essere equipaggiato al momento del lancio previsto per l’inizio del prossimo anno. Mancherà, in quel momento, un diesel che potrebbe arrivare successivamente, anche se i motori a gasolio, per auto di questa taglia, sono sempre meno richiesti, non a causa della folle crociata contro il diesel, ma perché sproporzionati rispetto alle percorrenze annue di auto della taglia di Puma.

Ad assicurare una guida briosa e piacevole provvederanno due versioni del mille EcoBoost da 125 e 155 cv affiancati da una versione Mhev con rete di bordo a 48 V.