Five punta 10 milioni sulla eco-mobilità
di Piero Evangelisti
C’è una nuova sigla nel sempre più variegato e ricco panorama della mobilità sostenibile dove abbondano gli acronimi: come Five, Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici che, in questo caso, sono a due ruote, una società che ha inaugurato qualche giorno fa una nuova fabbrica a Bologna, un evento al quale hanno partecipato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e il direttore generale di Confindustria Ancma, Pier Francesco Caliari, accolti dal presidente di Five, Giorgio Giatti. Normalmente è la Cina a copiare i prodotti dell’Occidente, spesso molto male, ma in questo caso i cinesi, per i quali la bicicletta è fondamentale negli spostamenti quotidiani, hanno fornito l’esempio e nel 2013 è stato deciso di realizzare in Italia una struttura per costruire biciclette e ciclomotori elettrici che adesso è pronta.
I programmi
Lo stabilimento è di categoria Zeb, Zero EnergyBuilding, autosufficiente dal punto di vista energetico (il 100%arriva da fonti rinnovabili), e inizierà la sua attività producendo mezzi a due ruote Italwin, Momodesign e Wayel. “La nuova fabbrica della Five a Bologna – ha detto Galletti – è un grandissimo segnale di fiducia non solo per questo territorio, ma per l’intero Paese. Qui il rilancio industriale parla italiano e sceglie soprattutto il linguaggio della sostenibilità, alla Five c’è un grosso investimento innovativo (10 milioni di euro già investiti, ndr) in mobilità sostenibile, frontiera della sfida ambientale globale e strumento indispensabile per migliorare le nostre città: ne abbiamo estremo bisogno ovunque, ma specialmente qui nella Pianura Padana”. A pieno regime, presumibilmente entro il prossimo triennio, la fabbrica di Five sarà in grado di produrre 160 unità il giorno. Punta di diamante sarà il luxury brand Momodesign. Parallelamente l’azienda si impegnerà a realizzare dei bike parking dove parcheggiare e ricaricare in sicurezza queste nuove due ruote green.