di Piero Evangelisti
Le sinergie all’interno del giovane Gruppo Stellantis cominciano a dare importanti risultati nel settore dei veicoli commerciali nel quale, per decenni, Fiat e Psa hanno portato avanti fruttuose joint-venture. Impegnati anche nel settore dell’alimentazione a fuel cell a idrogeno tutti i brand del gruppo stanno puntando molto sulla più accessibile propulsione full electric a batterie, tecnologia che sui commerciali leggeri, per il servizio che questi svolgono, è molto più indicata rispetto alle autovetture.
Adesso Fiat Professional si appresta a far scendere in campo il nuovissimo Scudo, che, come il nuovo grande Ducato, potrà contare su versioni sia diesel sia elettriche. Veicolo moderno ed evoluto, ora basato sulla piattaforma Stellantis mid-van, il nuovo Scudo amplia una gamma pensata per soddisfare le esigenze di una clientela variegata, fatta di veri professionisti che vivono il proprio veicolo prima di tutto come strumento di lavoro e fonte di reddito.
Proprio per soddisfare queste esigenze, il nuovo Scudo è offerto con una serie di caratteristiche che lo pongono al top della sua categoria. Nei principali mercati europei, gli ordini per il Nuovo Scudo si apriranno a partire dalla metà di dicembre. Ancora una volta, Fiat Professional gioca un ruolo da protagonista nel segmento D dei furgoni leggeri e torna al nome storico del veicolo prodotto fino al 2016 nello stabilimento Stellantis di Hordain, in Francia, in sostituzione del Talento.
Nessun compromesso
Il manifesto dell’approccio “senza compromessi” di Scudo si concretizza nelle caratteristiche della versione elettrica, ai vertici della categoria grazie a un’autonomia fino a 330 km nel ciclo Wltp: la soluzione ideale per chi lavora in città e nelle prime fasce periferiche.La versione a zero emissioni vanta inoltre una flessibilità unica dal punto di vista della missione del cliente grazie a due taglie di batteria (50 e 75 kWh), a una capacità di ricarica fino a 11 kW in CA e fino a 100 kW in CC per caricare all’80% la batteria, ora ancora più capiente, in soli 45 minuti. La capacità di carico non cambia qualsiasi sia la motorizzazione e resta il cuore del segmento, con un volume del vano di carico fino a 6,6 mq, un carico utile oltre 1 t e con una capacità di traino di 1 tonnellata.