Ferrari SF90stradale, l’elettrificazione secondo Maranello

di Piero Evangelisti

Uno dei tanti luoghi comuni, alcuni dei quali in parte fondati, che accompagnano le auto elettriche è che queste siano noiose da guidare, incapaci di trasmettere le emozioni tipiche dei motori termici. Diverso è il discorso se consideriamo le Phev, cioè le auto ibride che al motore termico aggiungono uno o più propulsori elettrici e un pacco di batterie ricaricabile. È la soluzione adottata per la Ferrari SF90stradale, la supercar che apre una nuova era per il Cavallino Rampante fissando nuovi record per quanto riguarda i modelli a otto cilindri. Il settore delle ibride plug-in trova nella Sf90 un nuovo, per ora inarrivabile , benchmark, un’auto che dimostra che anche il processo di elettrificazione può riservare forti emozioni.

Quattro motori, mille cavalli

I tecnici di Maranello non solo hanno sviluppato un nuovo sistema ibrido, ma hanno anche aggiornato il V8 biturbo di 4.0 litri per incrementarne ulteriormente le prestazioni. Grazie a un incremento dell’alesaggio, il motore della famiglia F154 è passato da 3.902 a 3.990 cc: oltre questo sono stati aggiornati i sistemi di aspirazione e scarico, è stata migliorata la fluidodinamica interna e le valvole wastegate sono ora a controllo elettronico. Queste e altre modifiche hanno permesso all’otto cilindri di raggiungere una potenza massima di 780 cv a 7.500 giri/min con una coppia di 800 Nm a 6.000 giri/minuto. Il V8 si abbina con un cambio doppia frizione 8 rapporti (senza retromarcia, affidata ai propulsori elettrici) a bagno d’olio, nel quale è integrata un’unità elettrica Mguk. Sull’asse anteriore è presente il sistema Rac-e (Regolatore Assetto Curva Elettrico) formato da due motori elettrici che azionano indipendentemente le ruote anteriori.

Questa soluzione ha permesso di creare un sistema di torque vectoring evoluto. I tre propulsori elettrici sviluppano complessivamente 220 cv, portando così la potenza massima a 1.000 cv, sfruttabili unicamente selezionando sull’eManettino la modalità Qualify, pensata per le massime prestazioni: per passare da  0 a 100 km/h bastano 2,5″ ci sono anche le funzioni Hybrid e Performance, con gestione automatica dell’interazione tra il motore termico e le unità elettriche, mentre per la guida a zero emissioni è presente la modalità eDrive. Con quest’ultima, grazie a una batteria da 7,9 kWh, è possibile percorrere fino a 25 km raggiungendo una velocità massima di 135 km/h senza dover accendere il V8. Alla passione, che spinge i clienti affezionati delle rosse di Maranello ad acquistare a scatola chiusa (anche la SF90stradale è sold out per consegne che cominceranno all’inizio del 2020), questa volta si aggiunge l’intrigante curiosità di scoprire cosa si prova guidando una Ferrari nel silenzio assoluto, ovviamente quando è un modalità solo elettrica (eDrive).

 

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