Ferrari Omologata: più che esclusiva

di Piero Evangelisti

Gli appassionati di un brand come Ferrari, quelli che possono avvicinarsi a una Gran Turismo di Maranello, vengono periodicamente ricompensati con delle tirature limitate che vanno letteralmente a ruba per diventare, non appena uscite dalla fabbrica, delle rarità da collezionare. Tutt’altra cosa sono le “one-off”, gli esemplari unici che il Cavallino Rampante dispensa con parsimonia a pochissimi grandi clienti ammessi a ordinare la Ferrari dei loro sogni che a Maranello trasformano in realtà.

L’ultima “one-off”, in ordine di tempo, che ha debuttato nei giorni scorsi sulla pista di Fiorano, si chiama Ferrari Omologata, nome per nulla emozionante ma originato dal fatto che la vettura, pronta per la pista, è omologata anche per l’uso stradale, una buona notizia che lascia sperare che il suo proprietario (definito a Maranello un “cliente europeo di primo piano”) si goda fino in fondo, guidandola, ciò che gli ingegneri della Ferrari e i designer guidati da Flavio Manzoni hanno creato per lui partendo dalla piattaforma della 812 Superfast.

Sintesi dei valori di Cavallino

La linea della Ferrari Omologata, ricca di citazioni che richiamano anche la mitica GtTO degli anni Sessanta, esprime potenza in ogni dettaglio e i muscoli sono esibiti senza esagerazione in un equilibrio tra luci ed ombre (esaltate dalla esclusiva tinta Rosso Magma creata per la carrozzeria) trasmette l’immagine di una sportiva pura pronta allo scatto e proiettata verso la strada che ha davanti. All’interno l’ambiente è quello di una Gran Turismo da pista, ma è anche caldo e accogliente, pieno di richiami al passato letto però in chiave ultramoderna.

Sebbene l’auto sia omologata, Ferrari non dichiara la potenza massima del V12, 6.5 litri, della “one-off”, ipotizzabile intorno agli 800 cv. Riservato, ovviamente, il prezzo che il cliente pagherà volentieri per la “sua” Ferrari che speriamo non sia destinata a diventare soltanto un oggetto da collezione, ma possa essere ammirata, come accade per le opere d’arte esposte in una galleria aperta al pubblico, da tutti coloro che avranno l’opportunità di incontrarla.

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