di Pierluigi Bonora
A colloquio con i colleghi Marco Scafati (“Il Fatto Quotidiano”) e Pasquale Di Santillo (“Corriere dello Sport”) dopo aver provato, in Spagna, a Siviglia, in pista sul circuito Monteblanco, quindi nei dintorni, la nuova Ferrari 296 GTB, prima V6 stradale del Cavallino rampante. Due le “incursioni” durante l’analisi della prova: di Emanuele Carando, responsabile marketing prodotto di Ferrari, e di Emanuele Fresia, giovane ingegnere che ha lavorato nello sviluppo del powertrain.
Il nuovo propulsore ibrido plug-in ha un sound sicuramente da brividi e va incontro alle attese degli appassionati. Al nuovo motore endotermico da 663 cv si affianca un’unità elettrica da 167 cv alimentata da una batteria da 7,45 kWh, portando a 830 cv la potenza complessiva.
È una Ferrari agile (lo slogan “Fun to Drive” calza a pennello) con tanti richiami alle mitiche GT del passato. L’abitacolo si sviluppa intorno all’interfaccia full-digital introdotta sulla SF90 Stradale, ma con una veste ancor più raffinata. Il volante raccoglie i comandi essenziali, consentendo di mantenere salde le due mani in ogni istante di guida. Il listino: base 269mila euro, 302mila per l’Assetto Fiorano.