Federmotorizzazione: la mobilità torna a muoversi

Foto: A sinistra, Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione

L’evento annuale di Federmotorizzazione quest’anno si è tenuto in una location iconica, il Museo F.lli Cozzi di Legnano che espone un esemplare di tutte le auto prodotte da Alfa Romeo dal 1955 al 2015. Mobilità si è svolto sia con pubblico presente sia in streaming sui principali social network e trasmesso on line: il tema era “Mobilità sostenibile e nuove tendenze di mercato”. L’evento è stato condotto e moderato da i ragazzi di Caffè Design in modo divertente ed energico: sono stati in grado di incalzare i relatori anche con domande provocatorie, ma allo stesso tempo interessanti anche per il pubblico inesperto in collegamento.

Tanti e interessantissimi i temi presentati dai relatori che si sono alternati sul palco del Museo Cozzi, a partire dal presidente di Federmotorizzazione, Simonpaolo Buongiardino, che ha fatto il punto sulla situazione del mercato dell’auto. Il settore è stato letteralmente bloccato dall’arrivo della pandemia, ma ha saputo gradualmente ripartire ed era avviato a recuperare quest’anno una parte delle pesanti perdite subite nel 2020, fino a quando il problema dell’approvvigionamento di semiconduttori ha rallentato le produzioni e sta ancora nuovamente penalizzando il mercato e tutto il comparto della mobilità.

È stata poi la volta di Dario Zenone, direttore vendite di Dacia Italia, che ha affermato come il parco auto circolante in Italia sia molto vecchio e inquinante ma che allo stesso tempo è difficile da rinnovare attraverso un passaggio all’elettrico senza tener conto delle reali possibilità economiche dei cittadini italiani. Dacia, in merito a questo problema, si è quindi impegnata a proporre costi contenuti, immettendo sul mercato un’auto elettrica, ma anche essenziale ed economica.

Il professor Sergio Savaresi del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ha evidenziato nel suo intervento dal titolo: “Mobilità personale quale futuro?” come gli studi, svolti dall’Università, indichino che il futuro porterà la società verso una realtà nella quale l’auto sarà sempre più autonoma e i veicoli sempre meno impattanti per l’ambiente; molto emozionante il video dell’auto elettrica senza conducente da loro prodotta che ha partecipato ad una gara sul circuito di Indianapolis. Intorno al 2030, secondo il professor Savaresi, la produzione di autovetture si svilupperà su due indirizzi diversi. Non avremo più un’auto che coniuga utilità e piacere di guida, ma ci sarà una vera e propria distinzione tra esse.

L’auto che soddisfa il bisogno di mobilità sarà in gran parte in sharing ed avrà caratteristiche basiche, mentre le auto personali avranno caratteristiche emozionali. Inoltre, in termini di socialità, secondo lo studio del Politecnico, stiamo andando verso una realtà e mobilità virtuale, in cui vivremo digitalmente e lavoreremo prevalentemente in Smart Working, una società dove, come conseguenza verranno rafforzati i legami forti e annullati i legami deboli. A margine di quest’ultimo intervento, ha preso la parola Giorgio Boiani, board manager di ADAS Lab, con una presentazione sul tema dell’autoriparatore e dell’impatto evolutivo degli ADAS. Boiani ha spiegato come oggi le auto siano munite di molti sensori per i sistemi di sicurezza che facilitano il compito al driver, aumentando la sicurezza personale e del pedone. Proprio per questo motivo diventa indispensabile che i relativi sensori siano sempre perfettamente tarati. Adas Lab è la prima azienda per la calibrazione dei sistemi Adas e ha come mission quella di supportare quotidianamente carrozzieri, meccanici e centri di sostituzione impegnati nelle varie calibrazioni e ripristino dei sistemi di assistenza alla guida presenti sulle auto.

Francesco Spagnolo di 2electron, partendo da un video emozionale, ha illustrato come la sua azienda abbia sviluppato una tecnologia in grado di dare ad una moto elettrica i comportamenti e le emozioni di guida come se fosse mossa da diversi motori tradizionali a scelta, arrivando anche a creare rumori meccanici, di scarico e persino le vibrazioni. Pierluigi Ascani di Format Research ha presentato uno studio sul settore della mobilità nell’era post-covid tra gestione della crisi e cambiamenti strutturali del mercato, commissionato da Federmotorizzazione. Lo studio rivela come la pandemia abbia riportato il settore ai livelli del Secondo dopoguerra e che ora si stia cercando di recuperare, ma la capacità di produrre reddito del cittadino medio italiano è purtroppo ancora modesta. Servirà del tempo per tornare ai livelli medi del 2019.

A margine dell’intervento, il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, attraverso un video ha tenuto a salutare i presenti e a complimentarsi con Federmotorizzazione per le interessanti tematiche proposte durante l’evento, ribadendo la disponibilità del Governo al rilancio del settore.

A fine evento, Federmotorizzazione e Mario Ughetto Direttore del CAPAC, hanno voluto presentare l’ultimo progetto della scuola che già da alcuni anni ha realizzato un corso di formazione dedicato ai giovani che intendono cimentarsi sulla manutenzione e il restauro di auto d’epoca. Il progetto si completa grazie all’accordo con il Museo F.lli Cozzi ed allo spazio a loro dedicato. Ha concluso l’evento la direttrice del Museo F.lli Cozzi, Elisabetta Cozzi, che nel saluto agli ospiti ha relazionato sui progetti per il futuro del Museo, sempre più icona di stile e punto di riferimento per gli appassionati, concludendo con un in bocca al lupo ai ragazzi del Capac che avranno la possibilità di riparare auto d’epoca.

In conclusione, Federmotorizzazione e Confcommercio Varese hanno dato appuntamento a febbraio 2022 per una nuova tappa del tour di convegni associativi che coinciderà con la nascita della Federmotorizzazione provinciale di Varese. L’evento ha ottenuto durante la diretta 1.600 visualizzazioni attraverso le varie pagine Facebook che l’hanno trasmessa, YouTube e il canale Twitch dei moderatori Caffè Design.

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