Euro 6 per decarbonizzare: in attesa del boom elettrico
di Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica
La transizione ecologica deve essere giusta, noi non dobbiamo lasciare nessuno indietro. Dobbiamo curarci di chi comunque non potrebbe passare all’auto elettrica, e lo dobbiamo aiutare a passare a un mezzo molto più ecologico del vecchio Euro 0 o Euro 1. Già un passaggio a una macchina nuova Euro 6, che inquina meno, in questo momento dà un fortissimo impulso alla decarbonizzazione.
Nello stesso tempo dobbiamo accelerare l’elettrificazione e la penetrazione delle macchine elettriche e ibride nel mercato, e per fare questo dobbiamo far crescere la domanda e l’offerta non solo delle macchine, ma anche dell’infrastruttura di ricarica. Ovviamente ci sarà una fascia della popolazione che potrà permettersi il passaggio all’auto elettrica, e lì dobbiamo attrezzare l’infrastruttura. Questa è la complessità della transizione.
In Italia abbiamo un parco di auto private di circa 30 milioni di macchine. Una dozzina di milioni sono auto altamente inquinanti, Euro 0 e Euro 1. Non tutti hanno la possibilità di cambiare l’auto ogni 4 anni. Molti la tengono per molto tempo, l’auto diventa vecchia e inquinante.
È chiaro che bisogna fare la transizione elettrica, e vorremmo andare tutti domani con mezzi elettrici. Però vorrei ricordare che in questo momento un mezzo elettrico familiare di segmento B costa quasi il doppio di un mezzo a combustione interna. Se oggi ho un Diesel Euro 1 e mi compro un Diesel Euro 6, ho un grande miglioramento. La transizione durerà una decina d’anni, ci saranno delle soluzioni transitorie.