Estate nera per il diesel

di Paolo Scudieri*

Dopo la chiusura negativa del primo semestre, a luglio il mercato europeo mostra una leggera crescita (+1,2%), con oltre 1,3 milioni di unità immatricolate. Un risultato perlopiù sostenuto dall’incremento dei volumi nell’area dei Paesi nuovi membri (EU12), in rialzo del 13,4%. Guardando ai cinque major markets, chiudono positivamente il mese solo la Germania (+4,7%) e l’Italia (+0,1%), mentre riportano flessioni la Spagna (-11,1%), il Regno Unito (-4,1%) e la Francia (-1,8%).

Durante il mese di agosto, invece, il mercato europeo si è contratto dell’8,6%, principalmente a causa del confronto con un agosto 2018 dalla crescita eccezionale (+29,8%), alimentata dall’offerta a prezzi vantaggiosi di vetture pre-WLTP, in vista dell’applicazione del nuovo test sulle emissioni a tutte le nuove auto immatricolate dal 1° settembre 2018. Tutti i cinque major markets presentano un calo, maggiore in Spagna (-30,8%) e Francia (-14,1%), più contenuto in Germania (-0,8%), Regno Unito (-1,6%) e Italia (-3,1%).

Nei primi otto mesi del 2019, la domanda di auto nuove è diminuita del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un totale di 10,8 milioni di immatricolazioni. La Germania (+0,9%) è l’unico dei cinque maggiori mercati europei a mostrare un consuntivo appena positivo, a fronte di un segno negativo negli altri quattro Paesi.

1 EU 28 + EFTA.

Nei major markets il calo tendenziale complessivo delle immatricolazioni di auto diesel è del 15% a luglio (53.000 vetture in meno) e del 24,5% ad agosto (69.000 vetture in meno), mentre nei primi otto mesi dell’anno, la riduzione di volumi venduti è di 488.000 unità (-16%).

*Presidente di Anfia

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *