Esame di teoria per la patente: cosa cambia 

La teoria, primo step per conseguire la patente B, si conferma l’ostacolo principale, con il 29,8% dei ragazzi che nel 2020 non ha superato l’esame. L’analisi di AutoScout24 è stata condotta su un campione di quasi 3.100 utenti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni. Tra le regioni, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra nel Lazio (36,3%), Liguria (31,1%) e Campania (31%), mentre il dato migliora leggermente in Emilia Romagna (27%) e Veneto (27,6%).

L’esame di teoria si conferma così come il vero “scoglio” da superare, e poiché si svolge per molti una sola volta nella vita, salvo alcuni casi particolari, cosa accadrebbe se i driver che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni lo ripetessero? Quanti errori commetterebbero? Sono aggiornati sulle tante riforme del codice della strada che negli ultimi anni si sono succedute? 

 

AutoScout24, il nuovo esame di teoria per la patente B

Una risposta arriva dall’analisi di AutoScout24 -il più grande marketplace automotive online paneuropeo- ed Egaf edizioni – gruppo editoriale da oltre 40 anni protagonista dell’informazione professionale su circolazione stradale, motorizzazione e trasporti, e realizzata proprio in occasione della riforma dell’esame di teoria per la patente. Dal 20 dicembre scorso, infatti, il test è cambiato e si terrà in formato ridotto: da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4). 

 

AutoScout24: solo il 10% di utenti con più di 5 anni di patente B supererebbero l’esame

AutoScout24 ed Egaf edizioni hanno simulato un test attraverso una survey di 20 quiz emanati dal Ministero (la metà dell’attuale esame ufficiale di 40 domande) agli utenti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni. Considerando in rapporto un massimo di due errori per superare il test (10% rispetto ai quiz), il risultato è sorprendente: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti a livello nazionale hanno risposto in media correttamente a 16,4 domande su 20, solo meno del 10% degli italiani oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi e 13,3% dei pugliesi per toccare i minimi tra gli abruzzesi (6,1%) e i friulani (6,7%). Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su segnaletiche, incroci e limiti di velocità.

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