Elettrico, Cina e leadership mondiale
di Massimo Ghenzer*
Il tema della purezza dell’aria e dell’inquinamento è affrontato con grande impegno dal mondo dell’auto. Da più di 20 anni si introducono vetture che fanno del contenimento delle emissioni un tema centrale e di continuo miglioramento. Toyota, per prima, ha scelto la strada delle vetture ibride e, inoltre, sviluppa modelli a idrogeno con emissioni zero. L’Europa, fino a poco tempo fa, promuoveva il diesel, mentre ora con un cambiamento di rotta strategico crede nelle vetture elettriche. Gli Usa hanno una visione variegata: non vogliono i motori diesel, ma ancora non è chiara quale strategia intendano intraprendere. I cinesi, con grande sorpresa, da qualche anno credono fermamente nell’elettrico.
Nel mondo, ormai, si vendono circa 100 milioni di auto l’anno. La Cina supera di gran lunga i 20 milioni. L’Europa ha un mercato molto ricco di prodotti avanzati, ed è dotata di eccellenze produttive e tecnologiche. Il Giappone è stato il primo a credere nelle vetture ibride ed è arrivato al quarto livello di sviluppo. La Cina sta accelerando nella promozione delle auto elettriche e i gruppi mondiali vedono con interesse il crescere di tale prodotto in quel Paese. Nel 2018, in Cina, si sono vendute auto elettriche come mai prima: ben oltre un milione.
È ragionevole credere che, in Cina, l’elettrico continuerà a crescere. Sarà molto difficile, tuttavia, che la scelta dei veicoli elettrici sia totalizzante nei prossimi decenni. I problemi non sono stati ancora risolti e rimangono molte perplessità: tempi di ricarica, smaltimento delle batterie, diffusione delle colonnine, aumento di produzione d’energia, valore dell’usato e così via. La posta in gioco va ben oltre il tema dell’elettrico: riguarda il dominio del mercato mondiale. La Cina ha preparato grandi manovre per soppiantare i produttori Usa ed europei nella leadership mondiale, puntando tutto sulle auto elettriche. Legittimo obiettivo, ma decisamente difficile da realizzare.
Credo che il modello di mobilità futura sarà più variegato; utilizzerà le vetture elettriche, ma non soltanto. Le ibride, ibride plug-in e a idrogeno, oltre a quelle elettriche, rappresentano la tipologia di modelli che presumibilmente nei prossimi decenni andranno a sostituire il parco con motore termico. Non sarà facile per i cinesi impossessarsi della leadership mondiale, puntando soltanto sull’elettrico.
*Presidente di Areté-Methodos
Vero ciò che scrive….anch’io ho scritto di questo e aggiungo che l’ auto turbo metano rappresenterà una valida alternativa.
I cinesi spingono perché sono gli “Arabi del Litio” e le batterie sono al litio…