di Roberto Cingolani, ministro alla Transizione ecologica
Adesso possiamo fare una strategia di elettrificazione per mezzi leggeri, privati, le automobili per essere chiari. Non è una cosa che si improvvisa e inutile dire che passando all’auto elettrica si risolve il problema dell’inquinamento da trasporto perché se carichiamo la batteria dell’auto elettrica con l’elettricità che è prodotta da gas o da carbone è chiaro che la CO2 la produciamo prima e non dopo, ma la produciamo comunque.
C’è un abbattimento in alcuni casi. Bisogna essere molto bravi e precisi nel far crescere l’offerta dell’energia verde, l’offerta della batteria e quindi la domanda di mezzi elettrici. Questo richiederà qualche anno, stiamo tutti lavorando intensamente per andare in questa direzione.
Come ministero alla Transizione ecologica, intanto, abbiamo spinto moltissimo nella creazione della gigafactory perché il primo passo per la riconversione da un motore a combustione all’auto elettrica ovviamente è di essere non dico autonomi, ma un po’ di produzione di batterie in house. Stiamo lanciando un bando di 160 milioni sulla ricerca e sviluppo come vettore dell’idrogeno, quindi una parte di questo andrà anche a studiare applicazioni per la mobilità.