Un nuovo studio di Ebuyer ha rivelato i marchi automobilistici più amati in tutta Europa. In Italia siamo pazzi per Ferrari. Bmw e Mercedes, in testa come le più popolari in Europa. Quando si tratta di macchine, la faccenda si fa personale: possiamo sentire che un determinato marchio automobilistico riflette i nostri valori, il nostro stile di vita e persino la nostra personalità. Quindi, quali marchi automobilistici sono i più popolari in tutta Europa e in Italia?
Per scoprirlo il rivenditore di tech britannico Ebuyer ha utilizzato lo strumento di social listening Linkfluence per trovare i marchi automobilistici più popolari in ogni paese europeo. Sulla base dei dati, ecco i principali marchi automobilistici europei per Paese. Austria Mercedes, Belgio Tesla, Bulgaria Bmw, CiproMercedes, Croazia Toyota, Danimarca Mercedes, Estonia Bugatti, Finlandia Bmw, Francia Peugeot, GermaniaVolkswagen, Grecia Lamborghini, Irlanda Land Rover, Italia Ferrari, Lettonia Lamborghini, Lituania Bmw, Lussemburgo Mercedes, Malta Fiat, Paesi Bassi Bmw, Polonia Bmw, Portogallo Mercedes, Repubblica Ceca Bmw, Romania Bmw, Slovacchia Ferrari, Slovenia Maserati, Spagna Mercedes, Svezia Volvo, Regno Unito Land Rover, Ungheria Bmw. E proprio Bmw emerge come marchio automobilistico più popolare d’Europa
La maggior parte di noi ha una marca preferita di auto. Non sorprende che, con la loro ricca storia di sviluppo automobilistico, siano le aziende tedesche Bmw e Mercedes a dominare il primo posto come i marchi più popolari in tutta Europa. Bmw è la più popolare, essendo preferita da nove dei Paesi analizzati, ma Mercedes segue da vicino con sei.
I marchi rimanenti sono un mix eclettico di molte aziende ben note, con alcune sorprese, tra cui Bugatti come il marchio automobilistico più popolare in Estonia.
Commentando la ricerca, Andy Roberts, E-commerce Director di Ebuyer, ha dichiarato: “Molti di noi hanno marchi verso i quali proviamo una forte fedeltà. Con i social media che consentono la comunicazione bidirezionale tra marchio e consumatore, ora più che mai possiamo davvero interagire con i marchi e sentirci parte di una comunità“.