E ora Bruxelles detti le regole sulla mobilità urbana
di Aurelio Nervo*
Dopo le flessioni di febbraio e di marzo, ad aprile il mercato dell’auto torna ad avere un segno positivo (+6,5%), anche grazie agli effetti di calendario, dal momento che aprile 2018 ha contato un giorno lavorativo in più rispetto ad aprile 2017, consentendo una chiusura positiva anche del primo quadrimestre (+0,2%).
Scenario economico incoraggiante
Guardando al contesto economico degli ultimi mesi, secondo le stime ISTAT, nel primo trimestre 2018 – che ha avuto tre giorni lavorativi in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giorni lavorativi del primo trimestre 2017 – il Pil è risultato in rialzo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% a livello tendenziale. Nello stesso periodo, è stimata una crescita degli occupati dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% su base annua.
L’appello alla Commissione Ue
Segnaliamo che su un tema al centro del dibattito come quello della regolamentazione dell’accesso dei veicoli ai centri urbani, il 25 aprile scorso si è tenuto a Bruxelles un workshop in cui ACEA (Associazione europea dei Costruttori di autoveicoli), POLIS (Network di città e Regioni europee impegnate sull’innovazione nei trasporti) ed EUCAR (Consiglio europeo per la ricerca e sviluppo automotive) hanno fatto un appello alla Commissione europea affinché, dopo la pubblicazione di uno studio sulle linee guida non vincolanti in materia, prosegua a supportare il dialogo tra i player coinvolti. È importante, infatti che progettualità, monitoraggio, valutazione e rafforzamento delle misure di questo tipo vengano coordinati più a livello europeo che nazionale.
*Presidente di Anfia
Non ho nessuna intenzione di farmi dettare altre regole da Bruxelles, anzi non ne vorrei nessuna.