e-Mobility: sfida i bocconiani sull’automotive

 

Fiat Chrysler Automobiles continua le collaborazioni con Università e Politecnici. Gli studenti propongono idee innovative nell’e-Mobility, il piano di sviluppo verso una nuova mobilità sostenibile.

e-Mobility: la sfida nell’automotive

Per un mese i partecipanti, tra cui una ventina di giovani studenti dell’Università Bocconi, hanno lavorato sul cosiddetto pay per use. Soluzioni innovative per soddisfare i clienti, interessati al pagamento di servizi solo quando usufruiti. La sfida è sviluppare nuove proposte rivolte ai clienti automotive. Nuovi servizi finanziari o prodotti di noleggio, non associabili al car-sharing. Finora gli acquirenti di una vettura la acquistano o noleggiano per un lungo periodo (es. 36, 48 o 72 mesi) pagando la rata anche in caso di non utilizzo del mezzo. 

Leasys: i servizi innovativi legati alla mobilità

Leasys, società controllata di FCA Bank, investe da anni in soluzioni innovative di mobilità, come per esempio: Jeep Miles, il primo “pay per use” lanciato a luglio di quest’anno, che prevede un canone mensile vantaggioso a cui si aggiunge una quota variabile calcolata in base ai chilometri effettivamente percorsi dal cliente; oppure Leasys CarCloud, il primo abbonamento all’auto, recentemente presentato in Italia, un’offerta flessibile e libera da vincoli temporali, grazie alla quale il cliente può scegliere quando entrare e uscire in qualsiasi momento e, pagando un abbonamento mensile, cambiare auto (anche una volta al giorno) in base alle proprie necessità di utilizzo. 

Premio al team “afFIATati”

Suddivisi in quattro gruppi, gli studenti dell’iniziativa “Pay per Mile” hanno presentato i loro progetti nell’evocativa sede dell’Abarth, di fronte a un comitato giudicante composto da alcuni rappresenti di FCA che li hanno valutati decretandone il vincitore sulla base di contenuto, originalità, capacità comunicativa e corretta identificazione del target. Ascoltate le varie presentazioni, hanno premiato il team “afFIATati” composto da Vito Desantis, Maria Giulia Galati, Pierpaolo Guadagnuolo, Maria Vittoria Venezia e Domenico Delfino. La scelta è stata guidata dal fatto che si è conosciuto il progetto in modo concreto ma al tempo stesso innovativo, con idee spiegate in modo chiaro e immediato, e con un’originalità davvero elevata.

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