È guerra anche all’ambiente: Greta & C dove siete?
di Pierluigi Bonora
Silenti, spariti, volatilizzati: Greta, ambientalisti vari e “talebani” del green, sempre pronti a scendere nelle piazze per un mondo migliore e più pulito, che fine hanno fatto? Certo, è facile protestare dagli amici europei e americani, e perfino riuscire a parlare alle Nazioni unite, esageratamente ossequiati e idolatrati.
E adesso che la guerra in Ucraina scatenata da Vladimir Putin sta causando, oltre a migliaia e migliaia di vittime, anche danni incalcolabili all’ambiente tra emissioni di CO2 e dispersone nell’aria chissà di quali e quante sostanze inquinanti? Zero. Nessuna parola. Nessun corteo. Nessun calcolo e nessuna anticipazione sui danni ecologici che questo conflitto sta causando e causerà in futuro. E nessuna voglia di dare la colpa a qualcuno: meglio stare alla larga, come si è sempre fatto, da Cremlino o Pechino.
È più facile esaltare il sogno del “tutto elettrico” e sparare a zero sui trasporti su gomma, gli stessi che in questi giorni portano aiuti, medicinali e viveri alle popolazioni in fuga dalle bombe. Da questo scenario, quando (e se) ne uscirà, il mondo sarà sicuramente diverso e ci si augura più riflessivo e anche più ancorato al suo presente.
Prima di parlare di “Next Generation Eu”, slogan che ha permesso a molti politici di farsi belli e mostrare una sensibilità verso il futuro puramente strumentale, è necessario creare oggi le condizioni reali affinché le generazioni europee di domani possano beneficiare di un mondo migliore. Vuol dire una sanità pronta ad affrontare le emergenze, infrastrutture all’altezza e politiche energetiche serie, prive di ogni letale infiltrazione ideologica.
Prima con l’emergenza Covid-19 e ora con il caro energia, per l’Italia tutti i nodi sono venuti inevitabilmente e drammaticamente al pettine. Mancanza di posti letto e terapie intensive, ma anche delle più elementari mascherine, quindi – con la guerra in Ucraina – ecco balzare alla ribalta i danni provocati da 40 anni di no su tutto.
Potevamo avere tutto il gas che volevano, potevamo non dipendere dai Paesi confinanti per l’energia elettrica, potevamo… Già potevamo. E ora paghiamo tutte le politiche scellerate di tasca nostra, mentre la fame di energia, il nuovo tesoro insieme alle materie prime, comincia a scatenare guerre a un passo da casa nostra. E Greta? E le Sardine? E i “talebani” green?
Pienamente d’accordo
Stiamo subendo i danni causati da decenni di ambientalismo stupido e ottuso da parte di movimenti quasi
interamente appartenenti alla sinistra. Adesso tutti demonizzano la CO2 senza neanche sapere che cosa è
I cambiamenti climatici sono sempre esistiti; si sono alternati periodi caldi e periodi freddi anche quando le
attività umane erano insignificanti oppure non esistevano del tutto.
Stranamente i maggiori progressi dell’umanità sono avvenuti durante i periodi caldi…….
Sarebbe auspicabile proporre delle trasmissioni televisive con interventi di persone competenti per spiegare
i vari fenomeni della natura. In questo campo l’ignoranza regna sovrana ed i venditori di fumo hanno buon gioco
Cordiali saluti
Pienamente d’accordo
Stiamo subendo i danni causati da decenni di ambientalismo stupido e ottuso da parte di movimenti quasi
interamente appartenenti alla sinistra. Adesso tutti demonizzano la CO2 senza neanche sapere che cosa è
I cambiamenti climatici sono sempre esistiti; si sono alternati periodi caldi e periodi freddi anche quando le
attività umane erano insignificanti oppure non esistevano del tutto.
Stranamente i maggiori progressi dell’umanità sono avvenuti durante i periodi caldi…….
Sarebbe auspicabile proporre delle trasmissioni televisive con interventi di persone competenti per spiegare
i vari fenomeni della natura. In questo campo l’ignoranza regna sovrana ed i venditori di fumo hanno buon gioco
Cordiali saluti
TUTTA QUESTA GENTAGLIA DOVREBBE RIPARLARE SOLO QUALORA MINGERANNO LE GALLINE !!!
La “finanza sostenibile” potrà influire sulla “lotta” ai cambiamenti climatici come il mentecatto che cerca di svuotare l’oceano con un ditale! La stratosferica menzogna che contro i cambiamenti climatici sia possibile “lottare” è stata insufflata nella mente collettiva da un’informazione di regime a senso unico a vantaggio delle organizzazioni che sulla “transizione ecologica” hanno accumulato trilioni di dollari. Se invece di ascoltare le balle ecologiste degli ultimi decenni culminate con la costruzione del personaggio Greta avessero dato retta agli scienziati veri, come i 500 che hanno inviato l’European Climate Declaration all’ONU, non ci troveremmo ora con problemi energetici abnormi causati dall’imposizione di ideologie utopiste senza alcun aggancio con scienza e ragione. Gli sienziati dicono (da decenni) che non esiste un riscaldamento planetario antropico causato da CO2 producente effetto serra (l’87% dell’ effetto serra è procurato dal vapore acqueo e il restante da gas fra i quali la CO2 è minoritaria). E basta incolpare la CO2 perchè il principale indiziato dei cambiamenti è il sole, con le sue fibrillazioni! Quando Annibale attraversò le Alpi fu perchè quel secolo fu più caldo della norma ed i ghiacciai si erano sciolti. Colpa degli opifici industriali romani che riempivano il pianeta di sostanze inquinanti? O dei peti delle mucche, come asserisce la parte più ideologicamente sfatta? Il prof. Rubbia lo disse chiaramente durante un’interrogazione parlamentare (trasmessa persino dalla TV mainstream) ma a prevalere, in seguito, plagiando gli studenti di ogni ordine e grado oltrechè moltissimi altri “responsabili” più grandicelli (spesso in malafede e al guinzaglio dell’ideologia per continuare a ricevere lo stipendio) fu la faccia di Greta, lo strumento più efficace costruito (e profumatamente pagato) dagli ideatori delle “transizioni ecologiche” e del “sostenibile” (dalla finanza ai tonni).
Greta è in anticipo di 10 anni. Ebbene si, sono 10 gli anni che sono previsti per l’inizio della transizione ecologica con l’avvento delle nuovi centrali a fusione, nel frattempo qualsiasi forma di transizione serve solo a creare danni all’economia e perchè no anche alla salute.
Quella Greta lì è una povera ragazzina moolto disturbata che gli adulti, cominciando probabilmente dai suoi stessi genitori, hanno lanciato sui media (e sul mercato) con fini affatto trasparenti………