E adesso l’Ape svolazza in Gabon
di Gabriele Villa
Alla conquista dell’Africa. Cominciando dal Gabon. Per pungere simpaticamente, come sempre e, soprattutto, per aiutare a vivere e a lavorare in condizioni migliori. Per trasportare e far trasportare più agevolmente. Uno sciame di Ape è infatti arrivato in Gabon, grazie all’idea illuminata di un team “gabo-piemontese”, di cui fanno parte il gabonese Thierry Rogondjault, Giancarlo Tranchini come direttore generale, Massimo Perrone, responsabile commerciale e Marco Zangrilli, l’uomo marketing che su Ape, Vespa e tutto il mondo Piaggio ha detto abbondantemente la sua, in quanto a creatività e ad inventiva, in questi anni.
Grande accoglienza
La serata, che ha suggellato ufficialmente lo sbarco Ape si è tenuta in un hotel internazionale di Libreville, la capitale del Gabon. L’Ape è stata accolta molto bene, suscitando quella curiosità e quell’interesse che dovrebbero tradursi presto in una richiesta di mercato nel segno della versatilità e, in particolare, delle esigenze di quelle terre, perché la tradizione e la storia stessa di Ape fanno la differenza. Anche in Africa. L’Ape in versione gabonese segna quindi un altro punto a favore per l’intraprendenza italiana dato che il Gabon è il primo Paese dell’Africa francofona dove il popolare mezzo arriva a ronzare. Nel parterre degli ospiti che si sono fatti piacevolmente pungere dall’Ape, l’addetta Affari dell’Ambasciata italiana, Roberta Cocconi in rappresentanza dell’ambasciatore al momento in Italia e numerose autorità gabonesi: dal rappresentante del ministero delle Piccole e Medie imprese a tutti i sindaci di Libreville, all’Arcivescovo del Gabon.