“Dueruote”: Rc Moto, è allarme evasori

Si allarga la forbice tra capoluogo e provincia, ma le tariffe continuano a calare: è questo uno dei punti più importanti emersi dall’annuale “Speciale Assicurazioni” realizzato dal mensile “Dueruote” e pubblicato nel numero di maggio. La maxi rivelazione 2019 sui prezzi delle Rc Moto conferma infatti la tendenza registrata negli ultimi sei anni: i premi assicurativi dei motocicli scendono, anche se lo scenario dimostra come tale calo sia destinato a finire (-0,4% 2019 su 2018 contro il -4,4% del 2014 su 2013, il -1,9% 2015 su 2016 e lo -0,9 del 2017). Crescono invece del +1,5% le tariffe assicurative dei ciclomotori. La top five delle provincie con le tariffe più care va al sud Italia sia per il profilo 1, donna ventenne in 14° classe che guida uno scooter, che per il profilo 5, uomo quarantenne in 3° classe che guida una moto: Napoli, Sassari, Bari, Reggio Calabria e Palermo nel primo caso e Napoli, Sassari, Caserta, Taranto e Reggio Calabria nel secondo. Al contrario, le più economiche si dimostrano essere Varese, Udine, Pordenone, Vercelli e Aosta per le giovani donne e Vercelli, Udine, Pordenone, Sondrio e Cuneo per gli uomini. Importante il divario tra residenti di provincia e grandi città che risultano ampiamente penalizzati con scarti anche vicini al 40%.
Un altro monito lanciato dall’analisi di “Dueruote” riguarda l’evasione: “Nel 2018 risultavano assicurati circa 4 milioni di motoveicoli: quasi 3 milioni di motocicli, poco più di 900mila ciclomotori. Si stima che per le due ruote la percentuale di non assicurati superi il 10%, il doppio di quello delle autovetture” ha spiegato al giornale Umberto Guidoni, responsabile del servizio auto e moto di ANIA (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) che poi, confermando l’inefficienza del sistema bonus malus troppo penalizzante per la residenza ha annunciato come sia stato proposto all’Autorità di Vigilanza un sistema che prenda in considerazione più parametri tra cui lo stile di guida.

Infine, dai dati raccolti da “Dueruote”, emerge il fatto che a fronte di 1 milione di preventivi richiesti via web, il peso delle polizze online non supera l’8%: un dato che conferma quanto in Italia il rapporto fiduciario con l’assicuratore sia ancora più che decisivo.

 

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