Da sinistra, Pier Francesco Caliari, direttore generale di Ancma, e il presidente Corrado Capelli
Due ruote sempre più protagoniste
“Il mercato di veicoli motorizzati a due ruote in Italia (50 cc e immatricolato) dovrebbe crescere quest’anno più o meno in linea con l’andamento del primo semestre, pari a un rialzo intorno al 7%. Stimiamo di chiudere l’anno con un mercato ancora in ripresa dopo un 2016 con una crescita a due cifre (+13,3%)”. Bilancio e stime sono di Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma, l’associazione dei produttori del comparto che ha tenuto l‘annuale assemblea generale. “Tutti gli indicatori – ha detto Capelli – segnalano che finalmente gli sforzi fatti fin qui, in primis dai costruttori e dall’associazione, iniziano a essere ripagati. Ci siamo seduti ai tavoli istituzionali, italiani ed europei, per far sentire la voce e tutelare gli interessi dell’eccellenza Made in Italy. Le numerose iniziative, proposte e progetti, se ascoltati, possono rappresentare le leve su cui rilanciare ancora di più il mercato”. Capelli ha anche detto che le adesioni per Eicma, l’Esposizione del ciclo e motociclo che si terrà alla Fiera di Milano-Rho dal 9 al 12 novembre, “stanno procedendo superbamente: supereremo di gran lunga i metri quadri e il numero degli espositori del 2015 (il periodo di confronto non è nel 2016 in quanto l’anno scorso si è tenuta anche la Fiera di Colonia, biennale ndr), ma non possiamo dire di più perché le domande sono ancora in arrivo“.
L’attenzione dell’Euro Ncap
Illustrando la situazione del comparto delle due ruote a motore il direttore generale Pier Francesco Caliari, ha rilevato “la serrata attività istituzionale di Ancma a Bruxelles e a Ginevra per far sì che l’adeguamento della legislazione comunitaria in materia di emissioni, rumore e sicurezza in programma nei prossimi mesi e in vista del 2020 sia quanto più compatibile con gli interessi delle imprese italiane. Secondo Caliari, “con buona probabilità riusciremo a differire al 2024 i requisiti ambientali e di rumore più critici per lo sviluppo della nuova tecnologia necessaria”. Caliari ha anche sottolineato che “stiamo cercando di trovare una comune intesa con le altre associazioni nazionali europee rappresentative del comparto della componentistica moto per definire una politica condivisa“. Tra gli altri aspetti rilevanti figurano inoltre l’interesse che Euro Ncap, il programma sostenuto dall’Ue sulle modalità di valutazione della sicurezza delle auto espressa in stelle, mostra verso i motocicli e il ruolo che i sistemi intelligenti di trasporto avranno anche nelle due ruote a motore.ç
Elettrico e non solo
Ancma ha inoltre un ruolo centrale nella definizione della relativa normativa tecnica quanto ai veicoli elettrici a due ruote e partecipa alle task force operanti sia a livello europeo sia mondiale, mentre sta spingendo anche sul progetto anticontraffazione a tutela del business italiano su alcuni mercati chiave asiatici come Cina, Indonesia e Tailandia. Al centro dell’attenzione di Ancma, ha proseguito Caliari, anche il “Progetto Design“, per rendere l’Associazione il polo di riferimento a livello nazionale ed estero con riguardo al design della moto. Al fine di promuovere l’immagine delle due ruote quale parte fondamentale della mobilità sostenibile, Ancma ha poi realizzato con Ambiente Italia e Lega Ambiente il primo osservatorio italiano interamente dedicato alla mobilità a due ruote nelle città capoluogo di provincia in Italia, battezzato Focus2R. Caliari ha invece stigmatizzato che l’iter di riforma del Codice stradale non sia stato completato. “A pochi mesi dalla fine della legislatura si può dire che non vedrà mai la fine (dopo che si è arenato al Senato ndr). Si tratta di un’occasione perduta. L’auspicio è che il prossimo Parlamento riparta dal testo a disposizione”. La ripresa del mercato delle due ruote a motore è legata, ha indicato Caliari, a un rilancio della domanda interna, dopo anni di rinvio all’acquisto a causa della crisi, al successo dei nuovi modelli di media cilindrata, all’ottimo andamento delle 125 cc (veicolo entry level) e alla necessità di rinnovare un parco circolante obsoleto. Quanto all’usato, il mercato delle due ruote a motore ha registrato nel 2016 un aumento dell’1,1%, ma va tenuto conto che vale 557.404 unità con un rapporto pari a 2,9 volte il mercato del nuovo, vale a dire ogni 100 veicoli nuovi immatricolati si effettuano 290 passaggi di proprietà.