Due ruote, lo sviluppo non dipende solo dalla passione
di Andrea Dell’Orto*
La partenza del 2019 presenta ancora numeri positivi per il mercato delle due ruote, ma ci sono sintomi di rallentamento soprattutto per gli scooter. Ci preoccupa annuncio di recessione tecnica da parte dell’Istat, che pregiudica il raggiungimento degli obiettivi nel 2019, ma anche la revisione al ribasso delle previsioni, comune anche ad altri Paesi Europei. Si indebolisce la domanda interna e anche le esportazioni soffrono la riduzione della crescita in importanti Paesi nostri partner, fondamentali per il mercato automotive.
Peggiora la fiducia delle imprese e ci sono rischi di maggiori costi per il credito. Le due ruote possono ancora contare sulla passione suscitata dalle moto e, grazie all’aumento dell’offerta, sull’opportunità di recuperare nuovi utenti, ma per poter esprimere tutto il loro potenziale, diventano necessarie condizioni più favorevoli allo sviluppo della mobilità sostenibile nel nostro settore. Per riprendere il percorso virtuoso della ripresa, occorrono investimenti mirati sulle infrastrutture, un aggiornamento del Codice della Strada troppe volte rimandato e un’attenzione alle caratteristiche di sicurezza d’uso da parte di chi utilizza le due ruote.
Un ruolo determinante lo giocano anche le amministrazioni locali, responsabili delle condizioni delle strade, della gestione dei parcheggi, dell’apertura delle corsie preferenziali. Tutte attività che condizionano l’uso corretto dei nostri veicoli. Confindustria Ancma è pronta a supportare gli interlocutori perché le due ruote possano diventare protagoniste e non siano dimenticate nella stesura dei piani urbani per la mobilità sostenibile.
*Presidente di Confindustria Ancma