Domenicali: il presidente gentiluomo
Stefano Domenicali, dunque, ha deciso di intraprendere una nuova avventura. Non sarà più presidente e amministratore delegato di Automobili Lamborghini, per tornare a vivere la passione delle corse. Lo attende il vertice della Formula 1. Chi prenderà il suo posto a Sant’Agata Bolognese? Circolano da giorni alcuni nomi: il suo predecessore Stephan Winkelmann, l’attuale presidente di Bugatti che aveva avviato la grande trasformazione di Lamborghini; l’ad di Italdesign, Joerg Astalosch; Scott Keogh, dal 2018 capo di Volkswagen Group America.
Il futuro presidente di Automobili Lamborghini dovrebbe comunque arrivare dall’interno del gruppo Volkswagen, di cui fa parte (nel 1998 l’azienda è stata acquisita da Audi). Sarebbe potuto essere Luca De Meo, ex membro del board di Audi e presidente di Seat, che però ha ceduto alle lusinghe di Renault della quale è ora al volante e sta rilanciando. La discussione sull’erede di Domenicali è in corso e sviluppi non si faranno attendere.
Al di là di questo, in Automobili Lamborghini l’addio di Domenicali, seppur nell’aria da un po’, è stato accolto con dispiacere. Il top manager è infatti molto amato e gli è stata sempre riconosciuta la grande umanità: disponibile, pronto ad ascoltare e a dialogare con tutti. Oltre ad aver portato Sant’Agata Bolognese, comune emiliano con meno di 8mila abitanti, a diventare un polo automobilistico di sempre maggiore eccellenza all’interno della Motor Valley e meta di appassionati da tutto il mondo. Non è un caso che Domenicali venga chiamato, proprio per i suoi modi, il «Presidente Gentiluomo».
Nel 2018, all’evento #FORUMAutoMotive era stato premiato come «Personaggio dell’anno». E nella motivazione veniva sottolineato come «nell’epoca del digital e dell’automazione, per lui l’Uomo resta sempre al centro di tutto»: E ancora: «Stimato e benvoluto dentro e fuori l’azienda, per la sua umanità, è conosciuto come il “Presidente Gentiluomo». Siamo certi che Domenicali vincerà anche il suo prossimo Gran Premio.