Altroconsumo vs Vw: “In Italia sentenza prima dell’estate”

 

A che punto è la “class action” promossa da Altroconsumo contro il gruppo Volkswagen, casa madre di Wolfsburg e filiale italiana di Verona, sulla scrivania del giudice del Tribunale di Venezia? Sono 75mila gli automobilisti italiani che hanno aderito all’azione e chiedono un risarcimento visto che vettura da loro acquistata figurava tra quelle coinvolte nello scandalo delle centraline per il controllo delle emissioni truccate.

Pierluigi Bonora lo ha chiesto a Ivo Tarantino, responsabile delle relazioni esterne di Altroconsumo, il quale prevede il verdetto di primo grado prima della prossima estate. Il Dieselgate risale al settembre del 2015 e la vicenda è tutt’altro che chiusa, nonostante gli oltre 30 miliardi versati da Volkswagen. In dicembre la Corte Ue ha riaperto il caso, in Germania il gruppo automobilistico ha raggiunto un accordo con l’associazione dei consumatori locale quantificando in 830 milioni il risarcimento complessivo dovuto ai clienti che si trovati a guidare una vettura di uno dei marchi con il software taroccato.

In Spagna una sentenza recente ha ordinato a Volkswagen di pagare 16,3 milioni ed è in atto un ricorso. Un automobilista irpino, inoltre, sarà risarcito di 7.500 euro come ha deciso il Tribunale di Avellino. Anche negli Usa, dove tutto è nato, alcune Contee stanno facendo causa al gruppo. I precedenti in Germania e Spagna, e quello di Avellino, sono considerati da Altroconsumo di buon auspicio in vista della sentenza italiana nei prossimi mesi.

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