Da sinistra: N. Puddu (Camperisti Sardi), L. Pambira (Camperisti Sardi), S. Casale (Tanta Strada in Camper), Francesca Tonini (APC), S. Palma (Camperisti Sardi)
Defibrillatori nelle aree di sosta per i camperisti
È partita l’iniziativa “Una maglia per il cuore”, ovvero una campagna nazionale di raccolta fondi (pubblici e privati) dove l’intero ammontare sarà destinato all’acquisto di defibrillatori, altri strumenti medici o realizzazione di strutture idonee a rendere più sicura e fruibile la pratica delle attività all’aria aperta, sul territorio nazionale. Il progetto, che ha una maglia firmata da tutti i sostenitori come simbolo, è il risultato della proficua collaborazione tra l’APC – Associazione Produttori Caravan e Camper e “Insieme per fare”, associazione di camperisti con alle spalle numerose iniziative di solidarietà. A sottoscrivere il protocollo d’intesa sono intervenuti Francesca Tonini (direttore generale di APC), Luigi Pambira (presidente del club Camperisti Sardi), Salvatore Palma (vicepresidente del club Camperisti Sardi) e Stefania Casale (presidente del Tanta Strada in Camper Club).
Priorità è il territorio
Proprio perché APC è da sempre impegnata nella sensibilizzazione delle attività a favore del territorio e nella promozione del turismo itinerante e, ogni anno da ormai 17 anni, grazie al Bando “I Comuni del Turismo in Libertà”, assegna a quattro Comuni Italiani un sostanzioso premio/contributo per la realizzazione di aree sosta camper, la campagna per la dotazione di defibrillatori è rivolta a quelle amministrazioni che risulteranno vincitrici del noto concorso di APC. I defibrillatori verranno infatti donati, sulla base del numero che potrà essere acquistato al termine di ciascuna raccolta fondi, a uno o più dei quattro Comuni vincitori del premio per la realizzazione delle aree sosta camper, promosso da APC. I defibrillatori dovranno essere posizionati nell’area di sosta (qualora ci siano le condizioni di custodia) oppure dovranno essere consegnati direttamente al Comune, alla Protezione Civile Locale, ai volontari del 118 o, in alternativa, alla stazione dei Carabinieri. I Comuni aggiudicatari dovranno indicare chiaramente che le aree di sosta sono dotate di defibrillatore. Infine, le parti in causa si attiveranno direttamente, coinvolgendo esponenti del mondo sportivo, artistico e culturale, affinché ogni anno in occasione della consegna dei premi a Parma (o altra sede indicata dalle Parti), venga presentata la nuova maglia simbolo dell’iniziativa, per rilanciare la raccolta fondi per l’anno successivo.
La parola ai promotori
Entusiasmo naturalmente da parte di tutti i protagonisti di questa iniziativa, a partire da Francesca Tonini (direttore generale di APC): “Per noi di APC è un onore e un piacere sostenere ‘Una maglia per il cuore’, un’iniziativa che rientra pienamente in quella che è la missione della nostra Associazione, da sempre impegnata per salvaguardare la sicurezza e la salute dei turisti in libertà. Non dimentichiamo che ogni anno sono oltre 8 milioni i camperisti che visitano la nostra Penisola e una simile campagna è un grande passo avanti per tutto il nostro comparto, anche in riferimento ai movimenti di altri grandi Paesi europei”. Le fa eco Luigi Pambira (presidente del Club Camperisti Sardi): “’Una maglia per il cuore’ non è solo un indumento capace di riscaldare il cuore delle persone, ma assume anche un significato più elevato: quello di unione, di solidarietà, che dovrebbe accompagnare ogni nostra azione”.
Salvatore Palma (vicepresidente del Club Camperisti Sardi) ribadisce il concetto di solidarietà legato al progetto: “Come Club Camperisti Sardi abbiamo alle spalle già tante iniziative di solidarietà: “Una maglia per il cuore” è un altro importante passo avanti che vogliamo fare in questo senso. Vuole essere però una maglia che si “allunga”, che coinvolge sempre più firme, che diventa come una catena che avvolge sempre più realtàu”.
Chiude Stefania Casale (presidente del Tanta Strada in Camper Club): “’Insieme per fare’ è un progetto nato dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia e ha permesso, grazie alla solidarietà tra camperisti, di aiutare già tante persone. Ora, grazie al sostegno di APC, diventa una realtà che può espandersi molto di più e raggiungere il maggior numero di persone possibile”.