Decarbonizzazione: opportunità per creare una nuova filiera nazionale

di Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (da Sky Tg24 Economia)

Se la decarbonizzazione sia davvero una buona opportunità di business? Credo di sì. È evidente che c’è un problema di riconversione e, attenzione, in particolare dell’automobile e non solo dell’automotive. Perché faccio questa distinzione e dove le politiche fanno la differenza? Con il Pnrr investiamo svariati miliardi per la riconversione green degli autobus: non si finanziano più autobus Diesel, e continueremo negli anni anche grazie a quello che stiamo mettendo in Legge di Bilancio proprio su questo tema».

A questo punto, i produttori nazionali, che sono un po’ debolucci sotto questo aspetto, tanto è vero che gran parte degli autobus green vengono importati, hanno la possibilità di capire che nei prossimi dieci/quindici anni vi sarà una straordinaria opportunità di business per costruire in Italia, investire in tecnologie, per realizzare nel nostro Paese quello che oggi importiamo.

E allora una parte di quella filiera che oggi produce componentistica per le automobili può passare a produrre componentistica per una nuova filiera nazionale che ha di fronte, appunto, dieci anni di domanda sostenuta. In questo senso la politica economica, e devo dire che l’Europa da questo punto di vista è certamente la più avanzata, sta indicando dove dobbiamo e vogliamo andare, e sappiamo che le aziende private così come i mercati finanziari vivono di aspettative.

Ecco dove dobbiamo essere chiari, dobbiamo esserlo anche sui tempi perché sappiamo che le imprese, soprattutto quelle dinamiche, sono in grado di riaggiustarsi, in tempi non istantanei evidentemente. I 32 miliardi che abbiamo messo nella Legge di Bilancio per investimenti in infrastrutture, ferrovie, porti, riconversione ecologica dei mezzi danno una prospettiva decennale. Il Pnrr è il primo tempo» della partita, «dal 2021 al 2026, ma i fondi che stiamo mettendo, che sono a crescere per diventare ancora più forti dopo il 2026, assicurano che questa non sia una bolla ma una vera iniziativa trasformatrice.

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