De Tomaso P72: una supercar molto speciale

di Piero Evangelisti

La De Tomaso ha avuto una vita che si può sicuramente definire travagliata, come quella del suo fondatore Alejandro De Tomaso, approdato in Italia alla metà degli Anni ’50 dopo aver lasciato precipitosamente la sua Argentina dove, insieme ad alcuni giovani compagni di studi, tra questi anche Ernesto Guevara, si era impegnato per rovesciare il regime di Peron. Nel corso della sua carriera di costruttore automobilistico, che lo vide controllare anche Innocenti e Maserati, Don Alejandro ebbe sempre un rapporto privilegiato con Ford, e in particolare con il top manager Lee Jacocca, legando tutti i suoi modelli al V8 dell’Ovale blu.

Con un’abile mossa che, speriamo, non sia soltanto commerciale, gli attuali proprietari del brand De Tomaso – la Ideal Team Venture Capital, cinese di Hong Kong – vogliono farlo rinascere puntando proprio su quel glorioso motore con la P72 che dovrebbe vedere la luce entro i 2020.

Cinese con il cuore a stelle e strisce

“A nostro parere, il mercato è ora saturo di modelli limited edition commercializzati principalmente in base alle performance”, afferma Ryan Berris, direttore generale e tesponsabile marketing di De Tomaso. “Con P72 abbiamo adottato un approccio inverso:  in netto contrasto con quasi tutti gli aspetti del mercato di oggi, P72 è una vera Moderna Macchina del Tempo. Gli appassionati e coloro che hanno deciso di prenotare la P72 (costerà 750mila euro, tasse escluse) si rendono conto del significato storico di questo progetto e sono la prova dell’idea che non sia necessario produrre l’auto più veloce o più potente sulla terra per suscitare interesse. Ci concentriamo sulle nostre origini e sull’esperienza complessiva, sia dal punto di vista del marchio sia, e soprattutto, da quello dei nostri clienti”.

Il V8 De Tomaso utilizza una base Ford collaudata e per assicurare la relazione commerciale è stato superato un complesso processo di validazione con Ford che, oggi, garantisce a De Tomaso la fornitura, l’accesso all’inventario dei componenti post-vendita e una base di omologazione Oem. Sebbene lo sviluppo sia ancora in corso, la potenza finale sarà più che sufficiente e si attesterà a oltre 700 cv con più di 825 Nm di coppia.

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