Il presidente di Seat, Luca De Meo
De Meo dà il benvenuta a Cupra
di Piero Evangelisti
Nel panorama automobilistico è arrivato un nuovo marchio: Cupra. Qualcuno dirà che si tratta di uno spin-off di Seat che ha sempre utilizzato questo nome per distinguere – anche attraverso il design – le versioni più cattive dei suoi modelli, ma non è così perché dopo i profondi mutamenti che hanno coinvolto le Seat rimane ampio spazio di sviluppo per le versioni più sportive.
Integrato ma indipendente
Il nuovo brand sarà integrato in Seat, ma godrà di totale autonomia nella scelta, nella progettazione e nello sviluppo dei suoi modelli. Sono 260 i concessionari europei che organizzeranno i punti di vendita Cupra – dotati di una precisa identità – all’interno dei loro saloni. “Cupra rappresenta una grande opportunità per la Seat, per i nostri clienti e per il business”, ha dichiarato il presidente di Seat, Luca de Meo. “L’intero progetto è la concretizzazione del sogno di un gruppo di persone alla ricerca di un modo per conquistare un nuovo target di appassionati di motori”. La prima auto a portare il nuovo marchio è Cupra Ateca, un Suv esclusivo equipaggiato di un due litri Tsi da 300 cv.