Dataforce: a inizio 2020 il noleggio fa da salvagente al mercato
L’analisi mensile di Dataforce evidenzia, questa volta, la brutta partenza per il mercato dell’auto nel 2020: a gennaio le immatricolazioni Passenger Cars hanno fatto segnare un arretramento del 5,98% rispetto allo stesso mese del 2019. A precipitare in rosso le vendite sono state le immatricolazioni dei clienti privati che, con un -14,09% hanno perso la bellezza di 15.000 unità in un solo mese. Questo dato negativo, 155.632 nuove targhe contro le 165.537 del gennaio precedente, è stato però attenuato dalla notevole accelerazione delle immatricolazioni del comparto del noleggio, protagonista assoluto in positivo di questo primo mese del 2020: +18,39% per il canale del noleggio a lungo termine, +19,31% per il noleggio a breve termine.
Il NLT ha targato 22.871 vetture, 3.552 in più, il NBT 16.601 (2.687 in più). Con il canale delle auto-immatricolazioni delle concessionarie sostanzialmente identico allo scorso anno, e quello degli OEM in crescita del 31,49% (ma poco significativo nei volumi: 1.257 immatricolazioni, cioè 301 in più), il peso del noleggio e delle sue 6.239 targhe supplementari è stato determinante nel rendere meno allarmante il passivo di gennaio.
Sul versante dei veicoli commerciali leggeri, il saldo di gennaio 2020 è negativo: -7,24%, pari a un decremento delle immatricolazioni di 937 unità. Lo scorso anno la chiusura era stata col segno meno, anche se di poco (-1,29%). Il primo mese di quest’anno ha totalizzato 12.002 nuove targhe nel comparto degli LCV, con un andamento delle vendite negativo per tutti i comparti, tranne che nel noleggio a breve termine, che ha fatto registrare un modesto +0,81% (pari a sole 4 unità in più). Sostanzialmente inalterato il risultato del noleggio a lungo termine, il cui -1,41% corrisponde a sole 43 unità in meno.
A gennaio l’incremento delle immatricolazioni Passenger Cars di noleggio a lungo termine ha riguardato esclusivamente le società captive, cioè quelle controllate da costruttori automobilistici (Leasys-FCA, Mercedes-Benz Charterway, Free2Move Lease-PSA, ES Mobility-Renault/Nissan e Volkswagen Leasing), in crescita del 59,69%, mentre i generalisti Top (ALD Automotive, Alphabet, Arval, Athlon, Car Server, LeasePlan e Sifà) hanno fatto registrare un calo del 3,14%.