Dal 1° settembre ci sarà l’effetto RDE

di Paolo Scudieri*

Dopo un maggio 2019 stabile, a giugno il mercato auto europeo frena nuovamente (-7,9%). Hanno registrato flessioni: -8,4% la Francia, -8,3% la Spagna, -4,9% il Regno Unito, -4,7% la Germania e -2,1% l’Italia. Le vendite di autovetture diesel continuano la contrazione a due cifre in Spagna (-33%), Francia (-23%), Italia (-22,5%) e Regno Unito (-20,5%), mentre in Germania la diminuzione è meno marcata (-4%). Per la Germania, questo è il secondo calo mensile del 2019, dopo il lieve decremento dello 0,9% di aprile.

Nel primo semestre del 2019 il mercato auto rimane negativo (-3,1%). A eccezione della Germania (+0,5%), ciascuno dei cinque major markets ha registrato un calo, più o meno contenuto, nel periodo gennaio-giugno 2019: -1,8% Francia, -3,4% Regno Unito, -3,5% Italia e -5,7% Spagna. In questi cinque Paesi si registra un calo complessivo delle immatricolazioni di auto diesel del 15% nei primi sei mesi dell’anno, con una riduzione di volumi venduti che supera 370.000 unità.

A fine giugno, Acea ha rivisto al ribasso le previsioni di chiusura d’anno per il mercato auto in Ue: -1%. Le precedenti previsioni, pubblicate a inizio 2019, stimavano una crescita fino all’1% rispetto al 2018. Il risultato leggermente negativo prospettato ora fa riferimento a un volume complessivo di immatricolazioni di poco superiore a 15 milioni.

L’applicazione del nuovo test Real Driving Emissions (RDE) a tutte le auto di nuova immatricolazione dopo il 1° settembre, potrebbe influenzare l’andamento del mercato, rendendolo altalenante per via del graduale adeguamento alla norma, come già accaduto in occasione dell’entrata in vigore del nuovo test di omologazione WLTP.

*Presidente di Anfia

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *