Da maggio 2022 d’obbligo sui nuovi veicoli i sistemi di assistenza
Da maggio 2022 i nuovi veicoli dovranno essere dotati di dispositivi di sicurezza come l’assistenza intelligente alla velocità e il sistema avanzato di frenata d’emergenza. È quanto stabilisce il regolamento approvato dal Parlamento Ue con 578 voti favorevoli, 30 voti contrari e 25 astensioni che sarà ora sottoposto all’approvazione formale del Consiglio dei ministri per poi entrare in vigore dopo la pubblicazione. L’accordo provvisorio con i ministri Ue era stato raggiunto il 26 marzo scorso.
I nuovi veicoli a motore dovranno essere dotati di vari sistemi di sicurezza: adattamento intelligente della velocità, interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock, avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente, avviso avanzato di distrazione del conducente, segnalazione di arresto di emergenza, rilevamento in retromarcia e registratore di dati di evento (scatola nera). Secondo le stime Ue, il sistema di adattamento intelligente della velocità potrebbe ridurre del 20% il numero di vittime sulle strade europee. Per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri sarà inoltre obbligatorio disporre di un sistema di frenata d’emergenza (già obbligatorio per autocarri e autobus), nonché di un sistema di emergenza di mantenimento della corsia.
La maggior parte di queste tecnologie e sistemi dovrebbe diventare obbligatoria a partire dal maggio 2022 per i nuovi modelli e dal maggio 2024 per i modelli esistenti. Autobus e autocarri dovranno essere sono progettati e costruiti in modo da migliorare la visibilità degli utenti vulnerabili dal posto di guida, come i pedoni e i ciclisti (la cosiddetta visione diretta). Nel testo normativo viene esplicitato che questi veicoli dovranno essere dotati di caratteristiche avanzate per ridurre al massimo gli angoli morti davanti e al lato del conducente. La tecnologia della visione diretta dovrebbe essere applicata sui nuovi modelli a partire dal novembre 2025 e su quelli esistenti dal novembre 2028.
Le nuove norme miglioreranno anche i requisiti di sicurezza passiva, compresi i crash test (anteriori e laterali) e i parabrezza, per ridurre la gravità delle lesioni per pedoni e ciclisti. Anche l’omologazione dei pneumatici sarà migliorata per testare i pneumatici usurati. Nel 2018, secondo i dati preliminari pubblicati dalla Commissione europea, circa 25.100 persone sono morte sulle strade Ue e 135 mila sono rimaste ferite gravemente.
Tante bellissime caratteristiche. Peccato che come tutte le altre che un certo atteggiamento giacobino e modernista permette una continua lievitazione dei costi e una continua erosione dei redditi ammesso che un reddito sia ancora disponibile per molti!! Sarebbe buona cosa una maggiore flessibilità in funzione dell’impiego del veicolo. Ma flessibilità e UE non sembrano compatibili da parecchio tempo!