Da Italdesign un prodigio per pochissimi

di Piero Evangelisti

La prima automobile prodotta da Italdesign è stata consegnata alcuni giorni fa. E’ il primo dei cinque esemplari che verranno costruiti della Zerouno, un nome che sottolinea il debutto dell’azienda nella produzione in limitatissima serie di vetture per appassionati e collezionisti che hanno collaborato e continuano a fornire il loro contributo nello sviluppo. La prima Zerouno, diciamo così “di serie”, ha la stessa livrea e la stessa configurazione del modello presentato all’ultimo Salone di Ginevra. Ed è stata consegnata a Steven Lismont, imprenditore belga nel settore automobilistico che ha sottolineato la facilità di guida della vettura nonostante le prestazioni e l’assetto da supercar.

Artigianalità e tecnologia

Utilizzando un telaio ibrido in alluminio e fibra di carbonio e una carrozzeria interamente in fibra di carbonio, Zerouno è alimentata da un motore Audi Sport V10 aspirato, con un sistema a quattro ruote motriciintelligente e cambio a sette rapporti con doppia frizione. Raggiunge i 330 km/h e accelera da 0-100 km/h in 3,2 secondi. La Zerouno è stata disegnata, ingegnerizzata, prodotta e testata da Italdesign – fondata da Giorgetto Giugiaro e oggi fiore all’occhiello del Gruppo Volkswagen – a Moncalieri, combinando le capacità e le competenze maturate nel corso dei quarantanove anni di storia.